Il 2 giugno 2025, la Polonia ha eletto il suo nuovo presidente: Karol Nawrocki, candidato nazionalista sostenuto dal partito Diritto e Giustizia (PiS), ha vinto il ballottaggio con il 50,89% dei voti, superando di poco il sindaco di Varsavia, Rafał Trzaskowski, fermo al 49,11%. La vittoria di Nawrocki rappresenta un cambiamento significativo nella politica polacca, con un presidente che ha manifestato posizioni euroscettiche e una forte affinità con il presidente statunitense Donald Trump. Il nuovo leader ha promesso di opporsi all’ingresso dell’Ucraina nella NATO e di promuovere una maggiore autonomia della Polonia rispetto alle istituzioni europee. L’affluenza alle urne è stata particolarmente alta, raggiungendo il 71,7%, a testimonianza dell’intenso coinvolgimento della popolazione in una delle elezioni più combattute degli ultimi anni. Il risultato ha ribaltato le previsioni iniziali, che vedevano Trzaskowski in vantaggio dopo il primo turno del 18 maggio. La campagna elettorale è stata segnata da polemiche e scandali, con Nawrocki che ha dovuto affrontare accuse legate a presunti scandali finanziari e controversie personali. Tuttavia, il suo messaggio nazionalista e la promessa di una Polonia più indipendente hanno conquistato una parte importante dell’elettorato. Ora, il presidente uscente Andrzej Duda si è congratulato con Nawrocki, mentre il primo ministro Donald Tusk dovrà gestire una coabitazione politica con un presidente dalle posizioni contrarie alle sue. La Polonia si prepara a una nuova fase politica, con possibili ripercussioni sulle relazioni con l’Unione Europea e sulla politica interna.