Tutti i 40 migranti irregolari precedentemente detenuti nella base navale statunitense di Guantanamo Bay, a Cuba, sono stati trasferiti negli Stati Uniti e attualmente si trovano in stato di detenzione in Louisiana. Il gruppo comprende 23 migranti classificati come “ad alto rischio”, trattenuti nel centro di detenzione della base, e 17 migranti ospitati presso il centro operativo per migranti della struttura. Il trasferimento è avvenuto tramite voli organizzati dall’Immigration and Customs Enforcement (ICE). Attualmente, non ci sono più migranti trattenuti a Guantanamo. Rimane poco chiaro il motivo di questo trasferimento, e né il Dipartimento per la Sicurezza Interna né l’ICE hanno fornito dettagli ufficiali sull’operazione o sulla localizzazione precisa dei migranti in Louisiana. Non è stato chiarito se gli USA continueranno a utilizzare la base di Guantanamo per la detenzione di migranti irregolari. A gennaio, il presidente USA, Donald Trump, aveva ordinato al Pentagono di predisporre 30.000 posti letto presso la base per ospitare migranti irregolari considerati una minaccia per la sicurezza pubblica, dichiarando che questa misura avrebbe impedito il ritorno di tali individui nelle comunità americane. Tuttavia, il progetto di ampliamento delle infrastrutture è stato sospeso a febbraio, poche settimane dopo il suo avvio. La struttura, attiva dal 1903, è affittata da Cuba e funge da hub strategico per operazioni di sicurezza marittima, assistenza umanitaria e attività congiunte. La notizia del trasferimento dei migranti in Louisiana arriva mentre si prevede che Trump invocherà l’Alien Enemies Act del 1798 per accelerare le deportazioni di massa di migranti irregolari. Secondo il New York Post, questa misura sarà indirizzata in particolare contro i membri della gang venezuelana Tren de Aragua, considerata estremamente violenta.