Il partito Demokraatit, guidato da Jens-Frederik Nielsen, ha ottenuto una vittoria sorprendente nelle elezioni parlamentari di martedì, superando i due partiti di sinistra che avevano formato il precedente governo. Con una piattaforma orientata al pro-business e favorevole a un approccio graduale verso l’indipendenza, il partito ha guadagnato consensi concentrandosi su temi interni come l’assistenza sanitaria e l’istruzione, evitando di dare eccessivo rilievo alle questioni geopolitiche, nonostante le recenti dichiarazioni di Donald Trump. Mercoledì, Nielsen ha risposto prontamente ai commenti dell’ex presidente statunitense, che la scorsa settimana, durante una sessione congiunta del Congresso, aveva dichiarato che gli Stati Uniti avevano bisogno della Groenlandia per tutelare i propri interessi di sicurezza nazionale, affermando che intendevano acquisirla “in un modo o nell’altro”. Nielsen, 33 anni, ha dichiarato con fermezza: “Non vogliamo essere americani. Non vogliamo essere danesi. Vogliamo essere groenlandesi e desideriamo raggiungere l’indipendenza in futuro. Intendiamo costruire il nostro paese con le nostre forze”. La Groenlandia è diventata un centro di interesse internazionale dopo che Trump, tornato alla Casa Bianca a gennaio, ha ribadito il suo interesse strategico per la Groenlandia che possiede ricchi giacimenti di terre rare, fondamentali per le tecnologie avanzate come gli smartphone e le energie rinnovabili. I membri del nuovo parlamento, composto da 31 rappresentanti, concentreranno i loro sforzi su priorità interne come la diversificazione economica, il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi sanitari, e l’elaborazione di una strategia capace di contrastare il programma “America First” del presidente statunitense.
