Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato, giovedì, di imporre dazi del 200% sugli alcolici europei, aumentando le tensioni commerciali con l’Unione Europea. La proposta sarebbe una risposta ai dazi del 50% sul whisky statunitense imposti dall’UE. In un post su Truth Social, Trump ha accusato l’Unione Europea di essere “ostile e abusiva” nei confronti degli USA, dichiarando: “Se la tariffa sul whisky non verrà rimossa, gli USA imporranno un dazio del 200% su vini, champagne e alcolici europei, favorendo l’industria americana”, ribadendo che “Il mondo sta depredando gli Stati Uniti!” L’annuncio ha avuto effetti immediati sui mercati finanziari, con il Nasdaq in calo del 14% rispetto ai massimi di febbraio. Le minacce tariffarie sono ormai una costante della politica commerciale di Trump, nonostante le critiche di economisti e imprenditori. Solo il giorno prima, era entrato in vigore il regime tariffario su acciaio e alluminio, spingendo UE e Canada ad annunciare dazi di ritorsione sui prodotti statunitensi. Il Segretario al Commercio USA, Howard Lutnick, ha accusato l’UE di colpire in modo mirato gli stati favorevoli a Trump, definendo questa strategia “irrispettosa”. Ernst Büscher, rappresentante del Deutscher Weininstitut, ha definito il possibile dazio del 200% una “catastrofe” per i produttori di vino tedeschi, già colpiti da un dazio del 25% durante la prima amministrazione Trump. Laurent Saint-Martin, ministro del Commercio francese, ha criticato il presidente USA per aver intensificato la guerra commerciale e ha promesso che la Francia risponderà con il pieno sostegno della Commissione Europea. La reazione dei mercati è stata negativa, tuttavia, le perdite sono state parzialmente mitigate da un rapporto positivo sull’inflazione.