martedì, 21 Gennaio, 2025
Esteri

Putin apre a colloqui con Trump. Basi britanniche in Ucraina nel “patto dei 100 anni”

L’Ue valuta un “accordo” con Trump su difesa e pace commerciale. Mosca accusa Kiev di aver ucciso civili nella regione di Kursk

Alla fine del suo “comizio della vittoria” a Washington, Donald Trump ha promesso: “Metterò fine alla guerra in Ucraina, metterò fine al caos in Medio Oriente e eviterò che scoppi la Terza guerra mondiale”. Gli ha risposto Vladimir Putin, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza russo ieri, affermando di essere aperto al dialogo su Ucraina e armi nucleari. “Vediamo le dichiarazioni del neoeletto presidente degli Stati Uniti e dei membri della sua squadra sul desiderio di ripristinare i contatti diretti con la Russia”, ha detto Putin. “Abbiamo ascoltato anche la sua dichiarazione sulla necessità di fare tutto il possibile per evitare la Terza Guerra Mondiale. Naturalmente accogliamo con favore questo atteggiamento e ci congratuliamo con il Presidente eletto degli Stati Uniti d’America per il suo insediamento”. Putin ha comunque precisato che “l’obiettivo non dovrebbe essere un breve cessate il fuoco, non una sorta di periodo di tregua che consentirebbe il raggruppamento e il riarmo delle forze, ma una pace a lungo termine basata sul rispetto degli interessi legittimi di tutte le persone e di tutti i popoli che vivono nella regione”. Ha detto infine che Mosca è pronta a discutere del controllo degli armamenti nucleari e di questioni di sicurezza più ampie.

Trump vuole una telefonata con Putin

In questo quadro, Trump ha ordinato ai suoi collaboratori di organizzare una telefonata con Putin già nei prossimi giorni, con l’obiettivo di discutere la possibilità di un incontro nei prossimi mesi. Secondo la Cnn, che cita persone informate, nonostante Trump avesse promesso di porre fine al conflitto entro un giorno dal suo giuramento, adesso spera più realisticamente di trovare una soluzione entro i primi mesi della sua presidenza.

L’Ue valuta un “accordo” con Trump su difesa e pace commerciale

Da parte sua l’Ue vuole proporre a Donald Trump di investire di più nella sua difesa in cambio del non avvio di una guerra commerciale. Come ha dichiarato lunedì su France Inter Stéphane Séjourné, vicepresidente della Commissione europea responsabile della strategia industriale: “Non possiamo avere una guerra commerciale e allo stesso tempo costruire un’Europa della difesa. L’accordo con gli Stati Uniti è sì a un disimpegno” dalla difesa europea “e alla costruzione di garanzie di sicurezza europee in aggiunta alla Nato, ma non possiamo farlo con una guerra commerciale alle porte. E i bilanci nazionali non sono in grado di aumentare il bilancio della difesa al 3% (del PIL) ovunque”, ha detto. “Non saremo in grado di organizzarci efficacemente, in particolare sul fronte orientale, se oltre a questo abbiamo una guerra commerciale che ci costa enormemente”, ha insistito, riferendosi agli aiuti all’Ucraina.

Basi militari britanniche in Ucraina

“Il Regno Unito collaborerà con l’Ucraina per identificare le esigenze militari comuni e lavorare insieme per ampliare la gamma di capacità e tecnologie che possiamo sviluppare insieme. I partecipanti prenderanno in considerazione le opzioni per il dispiegamento e la manutenzione delle infrastrutture di difesa in Ucraina, comprese le basi militari, i depositi logistici, il deposito di attrezzature militari di riserva e le scorte militari di riserva. Queste strutture possono essere utilizzate per rafforzare le capacità di difesa di entrambi i Paesi in caso di minaccia militare significativa”. È un passaggio dell’accordo sui “cento anni di partenariato” tra l’Ucraina e il Regno Unito, firmato da Keir Starmer e Volodymyr Zelensky la settimana scorsa. Ukrainska Pravda nota che attualmente la Costituzione ucraina vieta il dispiegamento di basi straniere sul suo territorio.

Mosca accusa Kiev di aver ucciso civili nella regione di Kursk

Sul campo, Mosca ha annunciato di aver aperto un’indagine sulle accuse in merito all’uccisione di civili da parte delle truppe ucraine in un villaggio russo conquistato da Kiev. Dall’inizio dell’offensiva, ad agosto, l’Ucraina ha preso il controllo di decine di città di confine nella regione di Kursk, nella Russia occidentale. Il comitato investigativo russo ha affermato che le truppe ucraine hanno “ucciso almeno sette civili che si stavano rifugiando nel seminterrato di una casa” nel villaggio di Russkoe Porechnoye, a circa venti chilometri dal confine. I media statali russi hanno anche pubblicato un video, fornito dall’esercito, che mostra le truppe russe mentre scoprono cadaveri in uno scantinato. Nessuna reazione ufficiale da parte dell’Ucraina.

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