domenica, 24 Novembre, 2024
Attualità

Affitti alle stelle: per gli studenti fuori sede vivere lontano da casa è un miraggio

Trasferirsi per studiare in un’altra città è sempre più difficile e costoso. Le principali città universitarie italiane, come Milano, Roma, Bologna, Venezia e Salerno, stanno registrando aumenti vertiginosi nei costi degli affitti. Gli studenti e le loro famiglie sono i più colpiti, alle prese con spese ormai insostenibili. Secondo uno studio di Century 21 Italia, nel 2024 i prezzi delle locazioni sono aumentati fino al 29% rispetto all’anno precedente, senza significative differenze tra Nord e Sud.

L’analisi ha esaminato i costi degli affitti dal 2022 ad oggi in 24 città italiane considerate tra le più attrattive per gli studenti universitari, tra cui Milano, Roma, Torino, Napoli, Firenze, Venezia, Bari e Cagliari. Un focus specifico è stato dedicato a Milano e Roma, con un’analisi dettagliata dei quartieri universitari.

Roma

Nella capitale, la zona Bologna-Policlinico, vicino all’università La Sapienza, ha registrato un incremento dei costi del 22%, con prezzi passati da 15,55 euro/mq a gennaio 2022 a 19 euro/mq a settembre 2024. Situazione ancora più critica a San Paolo, quartiere legato all’Università di RomaTre, dove i prezzi sono aumentati del 29%, raggiungendo i 17 euro/mq rispetto ai 13 euro/mq di due anni fa.

Milano

Milano conferma il suo ruolo di città più costosa per i giovani studenti. Nei quartieri di Bovisa e Dergano, i prezzi al metro quadro sono saliti del 27%, passando da 15 euro/mq nel 2022 a quasi 19 euro/mq oggi. A Città Studi, Piola e Casoretto, gli aumenti si attestano sul 23%, con affitti che sfiorano i 24 euro/mq. Anche nella zona Bocconi, i costi restano elevati, con un aumento del 20% e affitti che raggiungono i 24 euro/mq. Altrove in Italia L’incremento dei costi non si limita alle grandi metropoli: a Firenze affitti cresciuti del 44%, superando i 22 euro/mq; a Messina aumento del 43%, con prezzi saliti da 6 euro/mq a quasi 9 euro/mq; a Pisa rincari del 45%, con affitti oltre i 14 euro/mq. Crescita più moderata in città come Perugia (+4,3%), Parma (+5,6%) e Ferrara (+5,1%).

Domanda stagionale

Lo studio evidenzia come il mercato degli affitti per studenti raggiunga il picco nei mesi di settembre e ottobre, quando l’inizio dell’anno accademico porta le richieste a quadruplicarsi rispetto al mese più tranquillo, febbraio.

Le conseguenze sociali

Questo aumento sproporzionato sta generando un divario sempre più ampio tra gli studenti che possono permettersi un trasferimento e quelli che sono costretti a rinunciare, optando per soluzioni più economiche o studiando nella propria città natale. Il fenomeno rischia di trasformare l’università in un privilegio per pochi, con serie implicazioni per il diritto allo studio e l’accessibilità all’istruzione.

Le richieste per un intervento

Molte organizzazioni studentesche chiedono interventi immediati per affrontare la crisi abitativa. Tra le soluzioni proposte più residenze universitarie a prezzi calmierati, agevolazioni fiscali per chi affitta agli studenti a costi sostenibili, potenziamento dei fondi per borse di studio e alloggi.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Letta e la svolta a sinistra: Le battaglie del Pd e i rischi per il Governo

Giampiero Catone

Esami di Stato 2023: date, prove scritte, orale, commissari.

Cristina Gambini

Pos, niente costi sotto i 10 euro. La stima di Confesercenti: sulle commissioni risparmio di 500 milioni

Marco Santarelli

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.