ROMA (ITALPRESS) – "La situazione ci impone di lavorare sull'emergenza e stiamo ragionando perche' un giorno si possa riprendere a giocare in questa stagione". Lo ha dichiarato Umberto Gandini, neo presidente della Lega Basket, nel corso di un incontro con i giornalisti in video-conferenza, vista l'emergenza da Covid-19 che ha fermato anche il campionato. "Non c'e' alcuna volonta' da parte nostra di anticipare le decisioni di chi ci sta guidando – spiega l'ex dirigente di Milan e Roma – Con Petrucci abbiamo fermato il campionato mentre si stavano allargando le zone rosse, e questo ci ha permesso di anticipare e seguire le decisioni delle nostre autorita' governative". Difficile pensare, ad oggi, un ritorno sui parquet, anche se un limite temporale per mandare in archivio l'annata, per Gandini, esiste: "La priorita' e' mettere in sicurezza il movimento, innanzitutto dal punto di vista sanitario, dando delle linee guida, e cominciare a pensare, anche se il tempo passa, quando ci saranno le condizioni. E sappiamo che alcune di queste difficilmente potranno verificarsi da qui al 30 giugno, data ultima in cui vorremmo concludere la stagione anche per rilanciare alla grande la prossima, e quindi dovremmo anche ragionare su una ripresa parziale e condizionata nel post coronavirus". L'ipotesi delle 'porte chiuse' non esalta: "Lavoriamo in un sistema che, a differenza del calcio, ha maggiori ricavi dal botteghino, quindi le porte chiuse hanno un risvolto economico-finanziario e ambientale. Di certo, assicura Gandini, una decisione verra' presa prima del 16 maggio, anche se non si puo' scommettere che la gente, una volta terminata l'emergenza, torni ad affollare i palazzetti. (ITALPRESS). mc/gm/red 26-Mar-20 17:13