lunedì, 16 Dicembre, 2024
Società

L’arma verde contro lo smog: arrivano le piante mangia polveri e salva polmoni

L’emergenza smog che soffoca le città italiane ha spinto i primi passi verso un’insolita soluzione: le piante mangia polveri. Coldiretti ha sollevato questa proposta durante l’inaugurazione di ‘Myplant&Garden’ a Milano, esponendo varie specie di piante in grado di catturare gas serra e ridurre l’inquinamento atmosferico, alla presenza del Presidente nazionale della Coldiretti, Ettore Prandini, e del Governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Una pianta adulta può catturare da 100 a 250 grammi di polveri sottili, sottolinea Coldiretti, mentre un ettaro di piante può assorbire fino a 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno. Promuovere piante come il Leccio, la Fotinia, il Pittosforo, il Lauro, o l’Eleagno può quindi contribuire a rendere le strade più vivibili. Ma non sono solo queste le piante salvavita: l’Acero riccio, a esempio, è in grado di assorbire l’equivalente della CO2 emessa da un’auto di media cilindrata che percorre 10 mila km/anno.

Ma le piante anti smog non si fermano qui. Coldiretti elenca anche essenze come la Betulla, il Cerro, il Ginkgo biloba, il Tiglio, il Bagolaro, l’Olmo campestre, il Frassino comune e l’Ontano nero, tutte capaci di contribuire a rendere l’aria più pulita e respirabile nelle città.

Piante da appartamento

Ma non sono solo le strade a beneficiare di questa azione verde. Le piante da appartamento possono ridurre fino al 20% l’anidride carbonica in case, scuole, uffici e ospedali, e del 15% il quantitativo di polveri sottili PM 2,5. Questo è particolarmente importante considerando che l’inquinamento dell’aria negli ambienti chiusi può causare problemi respiratori e mal di testa, contribuendo alla cosiddetta ‘Sindrome dell’edificio malato’.

Per ridurre l’inquinamento e mantenere l’impegno a contrastare i cambiamenti climatici, è necessario intervenire strutturalmente sugli ambienti metropolitani, ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato. In Italia, ogni abitante dispone appena di 32,5 metri quadrati di verde urbano, una situazione preoccupante che necessita di interventi immediati.

Coldiretti sottolinea che la presenza di aree verdi non solo contrasta l’inquinamento, ma aiuta anche a mitigare il caldo urbano. Un parco di grandi dimensioni può abbassare la temperatura da 1 a 3 gradi rispetto alle zone non alberate, fornendo un sollievo prezioso durante le estati torride.

Bonus verde

Il Bonus verde, che offre una detrazione fiscale del 36% per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali, è un’iniziativa positiva ma deve essere rinnovato e potenziato per massimizzare i suoi benefici. “La valorizzazione del ruolo del verde a tutela della salute dei cittadini rappresenta una nuova opportunità per promuovere un settore cardine per l’economia italiana”, ha dichiarato Prandini. “Puntare sulla filiera 100% italiana garantisce alla biodiversità locale di crescere e alle nostre città di avere un alleato in più contro l’inquinamento. Puntiamo sulla giusta retribuzione delle piante, nel massimo rispetto della legge contro le pratiche sleali”.

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