mercoledì, 15 Gennaio, 2025
Attualità

Il Papa: “La data del battesimo va festeggiata come un compleanno”

Nell’Aula Paolo VI in Vaticano il Papa ha ricevuto in udienza i Cresimandi della Arcidiocesi di Bari-Bitonto, con un messaggio ricco di significato sulla importanza del Battesimo e della Cresima nella vita cristiana. Ha iniziato l’incontro con una domanda sorprendente: “Chi di voi conosce la data del suo battesimo? Alzi la mano. Sono pochi”, esortando dunque coloro che non ricordano o non conoscono la data del loro battesimo a impegnarsi a cercarla, invitandoli a chiederla ai genitori o ai padrini.

Una data importantissima

Francesco ha continuato il suo discorso evidenziando il valore speciale della data del Battesimo, definendola “una data importantissima” perché segna la nascita alla vita cristiana e in Gesù. Invitando i presenti a riflettere sulla data del loro Battesimo, ha sottolineato l’importanza di festeggiarla ogni anno come un secondo compleanno. Con un tono leggero, ha suggerito anche di farsi preparare una torta con candeline, un gesto simbolico per celebrare questa data speciale. “Pensate che dono immenso è il Battesimo”, ha esclamato il Pontefice, evidenziando che quel giorno si entra nella vita eterna e si riceve l’eredità più grande: il Paradiso. Ha descritto il Battesimo come un dono che segna l’ingresso nella grande famiglia della Chiesa e l’arrivo dello Spirito Santo, che abita in noi in modo permanente.

La forza della Cresima

Passando al tema della Cresima, il Santo Padre ha spiegato che questo sacramento conferma e rafforza i doni e gli impegni del Battesimo. Ha rimarcato che la Cresima rende più saldo e forte il legame con lo Spirito Santo e la Chiesa e impegna personalmente ciascun fedele come protagonista nell’annuncio del Vangelo. Successivamente il Papa ha condiviso l’esempio di Carlo Acutis, un giovane appassionato di Gesù che ha utilizzato Internet per diffondere l’amore per la preghiera, la testimonianza della fede e la carità verso gli altri. Ha enfatizzato tre elementi chiave nella vita di Carlo: preghiera, testimonianza e carità, invitando i Cresimandi a seguirne l’esempio. L’udienza si è conclusa con un invito affettuoso: “Andate da Gesù, incontratelo, e poi dite a tutti che è bello stare con lui, perché ci ama e ci aspetta sempre”.

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