Scatta oggi lo sciopero promosso da Cgil e Uil. Una serrata che ha innescato una scia di polemiche con la lettera di precettazione che la Commissione di garanzia ha inviato ai sindacati interessati. L’effetto è stato il dimezzamento dell’orario di sciopero.
Nel trasporto pubblico locale lo stop, dopo la precettazione, si riduce da 8 a4 ore, dalle 9 alle 13, per gli addetti di autobus, tram e metropolitane, nel rispetto delle fasce di garanzia.
La posizione del Governo
A ribadire il giudizio del Governo è la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone
“Il diritto allo sciopero è fondamentale e va assolutamente ribadito e confermato, nessuno lo ha messo in discussione”, osserva la ministra, “nell’ambito dei servizi essenziali bisogna rispettare delle norme che sono a tutela dei diritti dei cittadini come la mobilità”, evidenzia Calderone, “La precettazione è avvenuta in tante altre occasioni, non è un inedito”.
La ministra del lavoro, precisa: “La commissione di garanzia sugli scioperi non ha interesse a dire di no”, bisogna “affidarsi a quegli strumenti democratici individuati dalle norme votate da un parlamento, la Commissione è un organo di cui ci siamo dotati e serve a garantire il corretto esercizio del diritto di sciopero”.
Cgil e Uil, oggi la manifestazione
Dai sindacati arriva una risposta polemica, critiche che saranno rilanciare oggi dai leader di Cgil e Uil che animeranno una manifestazione di piazza prevista a Roma, con lo slogan “Adesso basta!”. Sarà la prima tappa della mobilitazione proclamata dalle sigle sindacali. Saranno cinque giornate con scioperi e manifestazioni in 58 piazze, con oltre 100 presidi su base territoriale e regionale, che poi coinvolgeranno le regioni del Nord il 24 novembre e quelle del Sud il primo dicembre.
Landini: ricorso contro la precettazione
“Insieme alla Uil stiamo lavorando per presentare il ricorso contro la precettazione” dello sciopero”, sottolinea il segretario della Cgil, Maurizio Landini, “Abbiamo formalmente deciso che lo facciamo e abbiamo dato mandato ai legali per predisporlo nei tempi previsti, quindi in pochi giorni”.
Cgil e Uil protesta per il lavoro
La mobilitazione secondo i due sindacati è stata promossa dalle due confederazioni “per alzare i salari, per estendere i diritti e per contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani. A sostegno di un’altra politica economica, sociale e contrattuale, che non solo è possibile ma necessaria e urgente. Adesso basta!”.
Gli orari degli scioperi
Nel trasporto pubblico locale lo stop, dopo la precettazione, si riduce da 8 a 4 ore, dalle 9 alle 13. Stessi orari di stop nel trasporto ferroviario per il personale viaggiante e addetto alla circolazione dei treni. Stessa fascia per il trasporto marittimo e il trasporto merci ferroviario. Per i Vigili del fuoco l’astensione era già stata ridotta a 4 ore, sempre dalle 9 alle 13. Lo sciopero di 8 ore o per l’intero turno di lavoro riguarda il pubblico impiego, la sanità, la scuola, l’università e ricerca, le poste e i servizi postali. Insieme a questi settori, le attività di servizio collegate come le mense. Anche per i taxi è prevista fino alle 24 l’astensione della prestazione.
Treni e trasporto
Lo sciopero riguardante tutti i lavoratori pubblici e privati anche in appalto e strumentali è dalle 9 alle 13. Non si fermano i convogli di Trenord in Piemonte e Lombardia perché la protesta cade a ridosso di recenti agitazioni locali. Trasporto pubblico e locale: lo sciopero è dalle 9 alle 13 nel rispetto delle fasce di garanzia.
Variazioni da città a città
A Milano l’Atm annuncia che non ci saranno problemi per chi si sposta con metro, tram e bus. L’ultimo sciopero è stato il 10 novembre: non c’è dunque un intervallo sufficiente (10 giorni) tra una mobilitazione e l’altra. Stessa cosa a Bologna e Napoli.
Trasporto marittimo: dalle 9 alle 13 anche per questo settore nel rispetto dei turni di servizio e delle fasce di garanzia. Problemi per chi dovrà prendere un traghetto o una nave: saranno comunque garantiti i trasporti marittimi essenziali. Possibili disagi anche per porti e autostrade.
Scuola e uffici pubblici
Nella pubblica amministrazione e nella scuola, lo sciopero ha una durata di 8 ore o per l’intero turno di lavoro.
Nel pubblico, dovranno essere garantiti i servizi considerati “essenziali”, perché riferito alla vita delle persone nella sanità.
Visite mediche e Taxi a rischio
Ci sarà la garanzia per servizi essenziali, e soccorsi ed emergenza. I taxi si fermeranno dalle 1 alle 24 di venerdì.
L’articolazione per aree degli scioperi indetti da Cgil e Uil prevede infine che saranno i lavoratori di Lazio, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise a incrociare oggi le braccia.
Gli altri servizi
Per quanto riguarda la città di Roma e in particolare il servizio di raccolta rifiuti per i dipendenti AMA, l’agitazione sindacale inizierà con il primo turno venerdì 17 per concludersi, tenuto conto dell’organizzazione dei servizi aziendali, intorno alle ore 4.30 della mattina del giorno successivo. Il servizio riprenderà regolarmente già con il primo turno mattutino di sabato 18 novembre.