sabato, 16 Novembre, 2024
Attualità

Più di un italiano su due usa l’automobile per gli spostamenti quotidiani

Secondo quanto emerge da una nuova indagine condotta da SIXT, provider internazionale di servizi di mobilità premium, in collaborazione con un pool di specialisti in scienze politiche e sociali dell’Università di Pavia, guidati da Flavio Antonio Ceravolo, Direttore del Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Digitale, Il 56,6% degli intervistati dichiara di utilizzare l’auto per gli spostamenti quotidiani e quando le persone non usano l’auto, si spostano a piedi (35,5%). L’indagine è stata sviluppata utilizzando un campione rappresentativo di potenziali utenti a livello nazionale in tutte le fasce d’età (1026 partecipanti, 50,3% uomini e 49,7% donne); il questionario, composto da 50 domande, è strutturato in cinque sezioni. Queste sezioni indagano su temi specifici, come le abitudini di mobilità, la conoscenza generale del campione su argomenti legati alla mobilità (politiche, costi, ecc.), nonché un’esplorazione approfondita delle alternative alla proprietà del veicolo, come il noleggio e lo sharing.

Centro città e periferia

Questo risultato si spiega con la naturale complementarità dei due mezzi e con la struttura delle nostre città. Dopo aver parcheggiato l’auto, le persone raggiungono la loro destinazione a piedi e ciò si spiega con la significativa differenza tra il centro città, dove le auto sono fortemente limitate e la periferia. Certamente, la differenza di situazioni di vita permette un diverso equilibrio delle componenti. Ad esempio, durante le vacanze, l’utilizzo dell’auto diminuisce a favore di alternative, tra cui l’uso della bicicletta, mentre nei fine settimana il dominio dell’auto è incontrastato in tutta la penisola. Gli italiani amano anche gli spostamenti a piedi, che sono la seconda scelta per il campione intervistato, quale alternativa naturale e complementare all’auto (sia nella vita di tutti i giorni che, a maggior ragione, in vacanza). Il fine settimana radicalizza abitudini già presenti e consolidate nel campione intervistato. A beneficiarne sono soprattutto l’automobile (che aumenta del +4%, passando dal 56,5% al 60,9%) e gli “spostamenti a piedi” (che rimangono stabili con una variazione del -0,3%, passando dal 39,5% al 39,2%), che si confermano come prima e seconda scelta di mobilità degli intervistati. Come previsto, l’uso dei mezzi pubblici diminuisce (-5%, dall’11% al 6%), anche se rimane più diffuso nelle fasce d’età più giovani (22,9% per i 18-30 anni) come seconda scelta di mobilità.

Scelte alternative

Tra le generazioni più giovani potrebbe esserci un bacino potenziale di utenti disposti a prendere in considerazione modalità di mobilità alternative, strettamente legate a soluzioni temporanee ed efficienti dal punto di vista ambientale. L’auto in Italia è vista soprattutto come una forma di proprietà, con il 97% di coloro che la usano quotidianamente per i loro spostamenti, che la dichiara come propria. Se la “proprietà” rimane un tema pressoché irremovibile, un’ampia fetta del campione si ritiene attenta ai cambiamenti normativi e consapevole della generale incertezza che circonda la mobilità privata. Questi fattori potrebbero favorire soluzioni che offrono maggiore flessibilità, cogliendo la fase di transizione, come il noleggio a medio-lungo termine, che elimina i costi di immobilizzazione tipicamente associati alla proprietà dell’auto.

Settore del noleggio

Nel mercato italiano, il settore del noleggio è probabilmente in evoluzione. Questa impressione è supportata dai dati dell’istantanea attuale: il 59% del campione dimostra un atteggiamento positivo nei confronti delle alternative alla proprietà (come il noleggio), a patto che siano accompagnate da impegni finanziari ridotti e/o da incentivi che vadano nella stessa direzione: l’indagine riferisce di una crescente e diversificata domanda di accesso ondemand ai mezzi di trasporto da parte degli utenti che puntano a servizi aggiuntivi disponibili per personalizzare l’esperienza di utilizzo, in base alle proprie esigenze e ai propri desideri individuali.

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