sabato, 16 Novembre, 2024
Politica

Gelmini, Carfagna e Bonetti: “Un manifesto per il rilancio del popolarismo”

Necessità di un nuovo paradigma abbandonando il tradizionale sistema bipolare e cercare nuovi approcci politici; un richiamo all’europeismo e all’atlantismo; l’auspicio di vedere una maggiore convergenza e trasversalità tra diverse forze politiche su questioni come la sanità e il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES). Sono questi i principali messaggi lanciati stamattina dalla Portavoce di Azione Mariastella Gelmini che ha presentato in Senato, insieme alla Presidente Mara Carfagna e a Elena Bonetti (da poco fuoriuscita da Iv), il ‘Manifesto per una buona politica’ che promuove un approccio politico popolare e non populista.

Risposte al Paese

Bonetti spiega che il grande obiettivo è quello di avviare un percorso politico popolare che serva al Paese e che sia basato su pragmatismo e risposte alle sfide storiche del Paese. E ciò suggerisce un’attenzione all’ascolto delle esigenze e dei problemi del popolo. L’ex Italia viva fa riferimento alla possibilità di un dialogo e di una sintesi tra le diverse fazioni politiche, con un accenno al fatto che il popolarismo è sempre stato un elemento essenziale in questa prospettiva. “Questa nuova proposta” – le sue parole – “vuole allargare e non chiudere, vuole superare il leaderismo individualistico e invece costruire una comunità con una leadership condivisa”.

Aperti a collaborazioni

Nel corso della conferenza stampa di presentazione Carfagna riconosce che il loro movimento politico non è l’unico a sostenere questi valori e per questo dice che sono disposti a collaborare con altre forze politiche, come Forza Italia, su questioni comuni come la sanità: “L’argine in Italia al populismo si è fiaccato, il nostro impegno è quello di consolidare e ricostruire l’anima popolare, che equivale a costruire una politica chiara che non cerchi il consenso facile parlando alla pace, ma che mette in campo la fatica”.

Sanità prioritaria

Gelmini specifica che, nonostante la volontà di collaborare, ci sono posizioni di Forza Italia che non possono accettare, come il loro rifiuto del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) sanitario. Questo suggerisce che, nonostante alcune convergenze, ci sono divergenze politiche importanti. Nonostante ciò, “non troverei nulla di male che esponenti forzisti o popolari del Pd possano appoggiare la nostra proposta sulla sanità, prioritaria. Il nostro obiettivo è rigenerare questi valori e pensiamo ci possano essere trasversalità”.

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