Cosa vuoi fare da grande? Il nutrizionista. E poi? Lo psicologo. La pandemia deve aver cambiato qualche prospettiva. Un tempo erano ambite le professioni come quella del pompiere, il cantante, il poliziotto. Un poco sorprendente il risultato di un sondaggio di Adecco, agenzia di selezione del personale, che registra un forte cambiamento del lavoro dei sogni negli ultimi dieci anni. A spiccare nella classifica delle professioni più attrattive per gli italiani sono quelle relative all’ambito sanitario e al benessere. L’interesse verso la professione del medico, rispetto a dieci anni fa, cresce infatti dell’85% e quella dell’infermiere del 39%. Registrano un vero e proprio boom anche le professioni legate al benessere psichico e fisico: lo psicologo cresce del 148%, il nutrizionista del 349%. In fondo classifica, invece, sono finiti i poliziotti (-21%), pompieri (-32%) e carabinieri (-42%). Per non parlare dell’avvocato (-28%) o dell’archeologo (-51%). Chissà perché, poi, l’archeologo: forse è troppo invecchiato Henry Walton Jones, Jr. meglio noto come Indiana Jones?
Resistono insegnanti e notai
Resistono, ma con tanti distinguo rispetto a quanto ci si attendeva, le professioni “umanistiche”: crescono infatti, rispetto a dieci anni fa, coloro che sognano di fare il professore (75%), l’insegnane (123%) o lo scrittore (78), mentre crollano decisamente le aspirazioni da giornalista(-9%) o peggio da archeologo (-51%). Gli autori del sondaggio ritengono che queste ultime due professioni hanno un “ridotto appeal probabilmente legato alla crisi che i due settori stanno attraversando, che sta portando ad un conseguente ridursi delle opportunità professionali.” Lo studio della costituzione e della legislazione sembra non esercitare più il fascino di un tempo presso il grande pubblico. Solo la professione del notaio resiste, con l’interesse nei suoi confronti che sale ben del 116% rispetto a dieci anni fa. In sofferenza le professioni di giudice, che cala del 20%, e quella di avvocato che cala anch’essa del 28%.
Calciatore sempre evergreen
Sport e spettacolo sempre tra i lavori più sognati, ma non più come un tempo, soprattutto per lo spettaoclo. Sempreevergreen, verso la quale l’interesse cresce del 27%, è l’aspirazione a fare i calciatore, anche se la scelta deve fare i conti con la crescita del sogno di fare il pilota (+44%). Per lo spettacolo, da un lato si registra un crollo del 50% di persone interessate a diventare cantante e un meno 13% di chi vuole diventare youtuber. Boom enorme, invece, del 505% per la professione di influencer. Si registrano infine alcune differenze fra uomini e donne: mentre fra gli uomini cresce del 41% chi vuol diventare un modello, scende del 39% chi vuol fare l’attore. Per le donne è il contrario, con la professione di modella che scende del 17% e quella di attrice che cresce del 5%.
Troppi Neet e abbandoni scolastici
“Tutte le osservazioni sull’evoluzione del mondo del lavoro e i cambiamenti dei desideri degli italiani”, spiega Andrea Malacrida, ad di Adecco Italia che ha svolto la ricerca, “non possono prescindere da un’analisi di contesto, che osservi cosa sta succedendo nel mercato e quali sono le sfide e le problematiche attuali”. “I dati dei NEET (giovani che non vanno a scuola e non lavorano) e degli abbandoni scolastici mettono in luce come il lavoro sia percepito sempre di meno come un ascensore sociale.” “Ridare prospettiva ai lavoratori”, conclude Malacrida, “deve essere uno degli obiettivi principali del Paese. Come Adecco siamo impegnati in attività di orientamento e project work con le scuole, che porteranno a oltre 500 assunzioni a tempo indeterminato nel 2023”.