venerdì, 22 Novembre, 2024
Società

FS: i passeggeri dei treni chiedono più sicurezza nelle stazioni

I cittadini che viaggiano in treno temono la propria incolumità soprattutto negli spazi esterni delle stazioni italiane. Inoltre auspicano un aumento dei presidi di sicurezza all’interno delle stazioni ferroviarie giudicando fondamentale la presenza delle forze dell’ordine e del personale del Gruppo FS il cui impegno negli anni è stato riconosciuto e apprezzato. Sono alcuni dei dati che emergono dall’indagine del Gruppo FS Italiane sulla percezione della sicurezza a bordo dei treni e nelle stazioni italiane. Secondo la survey la percezione di sicurezza dei viaggiatori è più alta sui treni ad alta velocità, mentre in tutte le città, lo spazio interno alla stazione è considerato molto più sicuro dello spazio esterno.

È soprattutto nelle aree esterne e negli altri spazi urbani, infatti, che alle persone intervistate è capitato più spesso di essere esposti a pericoli concreti. Anche all’interno degli scali ferroviari, però, emerge una chiara richiesta di miglioramento. Tant’è che la percentuale di chi si sente pienamente soddisfatto è meno della metà (42%) degli intervistati, che si riduce al 18% su Roma Termini. Tra le attività da potenziare per migliorare la percezione di sicurezza dei viaggiatori, sempre secondo l’indagine, c’è una maggior presenza del personale di Ferrovie dello Stato addetto ai controlli e alla sicurezza. Personale, la cui attività è già oggi riconosciuta e valutata positivamente dagli intervistati (73% voto tra il 6 e il 10).

A questa misura, per i viaggiatori, dovrebbe accompagnarsi, con caratteristiche di priorità, anche il potenziamento delle forze dell’ordine all’esterno e all’interno delle stazioni. Per quanto riguarda i treni, reputati più sicuri sono quelli ad alta velocità (il 77% degli intervistati, in una scala da 1 a 9, ha attribuito un punteggio tra 7 e 9 all’AV), seguiti da Intercity/Eurocity (39%), regionali (28%), interregionali (25%) e, all’ultimo posto, i treni notte (21%).   Negli ultimi dieci anni il livello di sicurezza percepito è comunque aumentato. Il 52% dei viaggiatori ha dichiarato di sentirsi più al sicuro rispetto a prima a bordo dei treni e il 46% ha detto lo stesso delle stazioni. Percentuali più basse per gli spazi esterni alle stazioni, dove appena il 25% ha affermato di sentirsi più al sicuro rispetto a 10 anni fa, a fronte di un 43% che si sente meno al sicuro.

Per rispondere alla richiesta di maggiore sicurezza il Gruppo FS guidato dall’Amministratore delegato Luigi Ferraris ha lanciato la nuova società FS Security. Il progetto prevede diverse iniziative di prevenzione, monitoraggio, contrasto, sempre in stretta collaborazione con le forze di polizia e ci sono in programma, nell’arco del triennio 2023-2025, oltre 1.000 nuove assunzioni, soprattutto giovani, ai quali si aggiungeranno accordi e collaborazioni con gli istituti di vigilanza privata. L’ampliamento di gate e tornelli in alcune stazioni ha già portato, negli ultimi anni, a una importante riduzione del numero dei furti (-80%). Il piano prevede quindi di estenderli anche in altri scali ferroviari da nord a sud d’Italia.

Nelle stazioni ad alto flusso di viaggiatori ci saranno presidi di competenza regionale e sarà potenziato il personale operativo a partire dai grandi scali di Milano, Roma, Bologna, Venezia, Reggio Calabria e Palermo. A Milano Rogoredo nascerà la Security Academy, dove potranno formarsi figure professionali specializzate in security aziendale, mentre a Roma Termini ci sarà la sede della Control Room nazionale: un presidio per il monitoraggio di tutte le stazioni attraverso gli impianti esistenti di videosorveglianza dotato di una sensoristica di sicurezza ad alta tecnologia. “Penso che il 2023 sarà l’anno della svolta per la sicurezza nelle stazioni. Oggi partono bandi per le assunzioni di 1.000 donne e uomini che garantiranno più sicurezza nei treni e nelle stazioni”, ha affermato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini . “Mettere al centro la sicurezza è fondamentale, soprattutto in questo momento visto che quest’anno vogliamo tornare a livelli del 2019 e fare anche di più”, ha aggiunto l’Ad di Trenitalia, Luigi Corradi.

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