ROMA (ITALPRESS) – Il successo in Bosnia, il ritorno in Italia e l'abbraccio a una citta' che sta vivendo un momento molto complicato. Dopo la convincente vittoria contro Dzeko e compagni, la Nazionale si e' trasferita da Sarajevo a Venezia in mattinata. Appena atterrati, una delegazione guidata dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, insieme al segretario generale Marco Brunelli, al capo delegazione Gianluca Vialli e a Gianluigi Donnarumma si e' recata nel centro di Venezia per portare la vicinanza e la solidarieta' di tutti gli azzurri alla citta'. Giunti all'imbarco Todaro, la delegazione della Figc ha visitato diversi esercizi commerciali danneggiati dall'acqua alta, parlando con i veneziani e salutando i volontari della protezione civile, gli agenti della polizia locale e i carabinieri a lavoro a Piazza San Marco. "Venezia – ha commentato il presidente Gravina – e' una citta' ferita, ma e' forte oltre a essere stupenda, ha dimostrato grande carattere e una capacita' di rialzarsi straordinaria. La nostra presenza qui con la Nazionale e' un messaggio di affetto e testimonianza alla citta', ai suoi cittadini e a coloro che si stanno adoperando per riportare questa tragica situazione alla normalita'. La presentazione della partnership con Aeroporto di Venezia si e' trasformata in un'occasione ricca di tanti significati; con il presidente Marchi del Gruppo Save, che ringraziamo, stiamo pensando anche ad un aiuto concreto". L'emozione si e' toccata con mano, diverse le manifestazioni di affetto da parte della popolazione e dei turisti che comunque continuano ad affollare la citta' lagunare. "Siamo vicini a Venezia e ai veneziani" ha aggiunto Donnarumma davanti alla Basilica simbolo della citta' dei Dogi. "Venezia superera' anche questa. Come un atleta che subisce un grave infortunio e poi si rialza", conclude Gianluca Vialli. (ITALPRESS). ari/com 16-Nov-19 14:59