Secondo l’Osservatorio lavoro Cna, che analizza a cadenza mensile le tendenze dell’occupazione nelle piccole imprese fin dal 2014, a marzo 2021 l’incremento dell’occupazione delle imprese artigiane è stato dello 0,4% rispetto a febbraio e del 2,9 % su base annua.
Il peggioramento del quadro macroeconomico internazionale, che ha determinato il rallentamento della crescita economica italiana, è destinato a incidere dopo il primo trimestre dell’anno anche sul mercato occupazionale.
In linea con quanto osservato nei mesi precedenti, anche nel mese di marzo il turn over dei lavoratori nelle imprese artigiane, micro e piccole è risultato molto elevato. Rispetto a dodici mesi prima, infatti, le assunzioni sono aumentate del 42,8 per cento, le cessazioni del 49 per cento. Insomma, nonostante le difficoltà, la domanda di lavoro delle imprese più piccole è stata ancora sostenuta e in grado di garantire la sostituzione delle posizioni lavorative cessate.
“Sul versante delle assunzioni, particolarmente interessante il ritorno all’incremento dei nuovi contratti a tempo indeterminato, che hanno segnato un +59,3 per cento su base annua – sottolinea la Cna -, rappresentando il 22,3 per cento dei nuovi posti di lavoro.
Il contratto più utilizzato per le assunzioni rimane, comunque, il tempo determinato, applicato al 54 per cento delle nuove posizioni di lavoro”.