Polemica di Ferragosto sul Green Pass, del presidente di Confindustria Carlo Bonomi che attacca il
sindacato perché, a suo giudizio, “sembra non comprendere che il Green Pass è uno strumento necessario a contrastare la pandemia, come ha detto anche il ministro Speranza, non certo sospettabile di simpatie
confindustriali”.
sindacato perché, a suo giudizio, “sembra non comprendere che il Green Pass è uno strumento necessario a contrastare la pandemia, come ha detto anche il ministro Speranza, non certo sospettabile di simpatie
confindustriali”.
La polemica poteva già bastare ma il leader degli industriali si lancia in un rilievo ancora più duro. “Vedo una rincorsa dei leader confederali a tutelare i non vaccinati”, critica Bonomi, “rispetto a tutti coloro che hanno avuto comportamenti etici e civili verso la società. Lo trovo insensato, oltre che pericoloso: in questo modo le imprese vengono lasciate sole, in prima linea. Non va bene, una
riflessione va fatta”.
riflessione va fatta”.
La presa di posizione arriva con una intervista al quotidiano La Stampa, Bonomi osserva che il virus corre veloce. “Siamo indietro, e il tempo corre insieme al virus. Da una parte”, sottolinea il leader degli
industriali, “c’è lo Stato, che nella scuola non sa ancora chi sono i suoi dipendenti vaccinati, ed è gravissimo perché fra tre settimane già si torna in aula. Dall’altra parte ci sono i sindacati, che fanno come
Ponzio Pilato perché hanno paura di perdere le tessere di chi grida più forte.In mezzo restiamo noi imprenditori, che sulla pandemia siamo invece responsabili. E lo siamo in tutti i sensi, visto che il Covid viene considerato infortunio sul lavoro, e quindi ne rispondiamo sia penalmente che civilmente. Così non va bene. Quella contro il virus è una battaglia di tutti, mentre qui nessuno sembra voler prendersene carico”. Sul Green Pass nelle mense per Confindustria non c’è nessuna volontà discriminatoria ma i contagi rappresentano un rischio per tutti.
industriali, “c’è lo Stato, che nella scuola non sa ancora chi sono i suoi dipendenti vaccinati, ed è gravissimo perché fra tre settimane già si torna in aula. Dall’altra parte ci sono i sindacati, che fanno come
Ponzio Pilato perché hanno paura di perdere le tessere di chi grida più forte.In mezzo restiamo noi imprenditori, che sulla pandemia siamo invece responsabili. E lo siamo in tutti i sensi, visto che il Covid viene considerato infortunio sul lavoro, e quindi ne rispondiamo sia penalmente che civilmente. Così non va bene. Quella contro il virus è una battaglia di tutti, mentre qui nessuno sembra voler prendersene carico”. Sul Green Pass nelle mense per Confindustria non c’è nessuna volontà discriminatoria ma i contagi rappresentano un rischio per tutti.
“Nessuno si sogna di discriminare i lavoratori. Il vero tema”, sottolinea infine Carlo Bonomi, “è un altro: con questi tassi di trasmissibilità del virus non ci possiamo focalizzare solo sulle mense, dobbiamo mettere in sicurezza tutti gli ambienti di lavoro. Ma dobbiamo farlo subito, ogni giorno perso è un rischio in più per l’autunno che si avvicina”.