Nel Pnrr il Mezzogiorno occupa una posizione centrale. Vediamo quali sono le sei missioni
La missione 1 mira alla digitalizzazione della PA e del sistema produttivo, in quanto il Mezzogiorno è caratterizzato da un maggiore ritardo nello sviluppo del digitale.
La missione 2, relativa alla transizione verde, interviene per colmare il divario territoriale nella gestione dei rifiuti, con circa il 60 per cento dei progetti destinati a comuni localizzati nel Centro-Sud, interessati da diverse procedure di infrazione comunitaria. Interviene anche per ridurre la dispersione delle risorse idriche, che al Sud è pari al 51 per cento contro la media nazionale, già elevatissima, del 41 per cento. La missione prevede anche progetti per la diffusione dell’energia rinnovabile e il trasporto sostenibile .
La missione 3 prevede l’estensione al Sud dell’Alta Velocità, il rafforzamento delle reti ferroviarie regionali e miglioramenti dell’accessibilità alle linee e delle stazioni ferroviarie. Nel Mezzogiorno circolano meno treni e più lenti, nonché il maggior numero di linee a binario unico e non elettrificate.
La missione 4 si occupa esclusivamente dell’istruzione. In particolare prevede la disponibilità di posti negli asili nido e nelle scuole per l’infanzia. La missione inoltre tende a ridurre il divario territoriale nelle competenze di base (il 42 per cento degli studenti presentano competenze alfabetiche non adeguate, contro un media nazionale del 30 per cento, e il 53 per cento registra competenze numeriche inadeguate, a fronte di una media del 38 per cento) che è dovuto anche al fenomeno dell’abbandono scolastico.
Rilancia l’edilizia scolastica (la percentuale di scuole del Sud senza un certificato di agibilità o di collaudo statico è significativamente più ampio che al Nord, così come è inferiore la spesa per la manutenzione). La riduzione di questi divari nell’istruzione dovrebbe avere effetti positivi sulla partecipazione delle donne al mondo del lavoro e ridurre la quota – oggi del 33,9 per cento – dei giovani che non studiano e non lavorano.
La missione 5 è finalizzata alla coesione sociale che significa in buona sostanza: rafforzare i servizi essenziali; aumentare l’attrattività dei territori a maggior rischio di spopolamento; migliorare le opportunità di lavoro e i servizi socio-sanitari. In questa missione particolare importanza assumono il rafforzamento delle Zone Economiche Speciali (ZES) e i finanziamenti al Terzo Settore per il contrasto alla povertà educativa.
La grande scommessa per il Mezzogiorno è la Riforma della Pubblica Amministrazione. Non bastano solo gli investimenti perché il Piano abbia successo. Tutte le regioni meridionali si collocano in fondo alla classifica dell’European Quality of Government Index, un indice delle qualità delle istituzioni pubbliche. Una Pubblica Amministrazione lenta e inefficace limita la produttività delle imprese e rallenta gli investimenti che sono cruciali per il successo del Piano di Rinascita.