domenica, 29 Dicembre, 2024
Società

Fiepet:senza spazi esterni molti esercizi rimarranno chiusi

Bene le riaperture ma per molti esercizi commerciali e di ristorazione non cambierà nulla. Soddisfazione a metà per la Confesercenti, le riaperture si scontrano con la realtà di chi, la maggior parte, dei locali non ha spazi esterni che poi sono da arredare, e costosi. In questo contesto di soddisfazioni e difficoltà si riaccende il confronto con le associazioni di categoria per trovare soluzioni sostenibili per il settore ristorazione in particolare.
“Bene aver iniziato a programmare la ripartenza, ma sulle riaperture ci aspettavamo di più. Così la maggior parte dei pubblici esercizi non potrà riaprire: meno della metà dei ristoranti ha a disposizione spazi esterni, e nella stragrande maggioranza di casi, in particolare nei centri storici, si tratta di dehors di dimensioni modeste”, commenta Giancarlo Banchieri, Presidente di Fiepet Confesercenti.  L’osservazione rimane carica di preoccupazione, perché per molti non ci sono e, non ci saranno novità.
“Per le attività prive di spazi esterni, di fatto, si tratta di una proroga delle restrizioni”, osserva Giancarlo Banchieri, “Una proroga indefinita, oltretutto, visto che non è stata annunciata alcuna data. Di certo non è quello che le imprese si aspettavano dopo tutti questi mesi di restrizioni”.
Le osservazioni fatte sono quindi di merito, e contrastano anche con l’eccesso di ottimismo che in questi giorni si respira dopo l’annuncio delle riaperture progressive. Nella realtà timori e difficoltà non mancano, anzi appaiono aggravarsi.
“Così non possiamo andare avanti, le attività economiche sono al limite”, sottolinea il Presidente di Fiepet Confesercenti, che propone un rilancio del dialogo con le istituzioni, “il governo deve riprendere il confronto con le associazioni di categoria per trovare soluzioni sostenibili per il settore”. Infine per la Fiepet Confesercenti c’è una incongruenza perché si parla e si concedono degli aiuti ma sono riferiti allo scorso anno.
“Anche dal punto di vista dei ristori: si continua a ragionare sui sostegni riferendosi al 2020”, conclude Giancarlo Banchieri, “mentre dobbiamo concentrare gli sforzi anche sul sostegno alle imprese che sono ancora sottoposte a restrizioni nel 2021, come i pubblici esercizi”.

 

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