“Nel 2020 l’economia dell’area dell’euro è stata colpita da un grave shock di natura eccezionale per effetto della pandemia di coronavirus. Nella prima metà dell’anno l’attività economica si è contratta bruscamente a seguito delle misure di confinamento e della più elevata avversione al rischio.
La reazione vigorosa e coordinata della politica monetaria e delle politiche di bilancio, insieme alle notizie positive sui vaccini, ha contribuito a stabilizzare l’attività nella seconda metà dell’anno”. Così la presidente della Bce Christine Lagarde, presentando il rapporto della Banca Centrale Europea 2020.
“La Bce ha allentato notevolmente l’orientamento della politica monetaria per contrastare l’impatto avverso della pandemia sull’economia dell’area dell’euro, adottando un insieme articolato di misure che nel corso dell’anno sono state ricalibrate”, ha aggiunto.
“La risposta di politica monetaria ha svolto una funzione cruciale di stabilizzazione dei mercati e ha contribuito a scongiurare i gravi rischi posti dalla pandemia al meccanismo di trasmissione della politica monetaria, alle prospettive per l’economia dell’area dell’euro e, in ultima istanza, all’obiettivo della stabilità dei prezzi perseguito dalla Bce. Inoltre, le politiche macroprudenziali hanno avuto come obiettivo il mantenimento del flusso del credito all’economia, mentre la Vigilanza bancaria della Bce ha introdotto misure microprudenziali per attenuare l’impatto della crisi e rafforzare la capacita’ di tenuta del settore bancario europeo”, ha spiegato Lagarde.