Con la designazione dei nuovi vertici di Saipem fatta da ENI e CDP Industria, Francesco Caio, amministratore delegato e Silvia Merlo, è iniziato il gran balletto delle nomine pubbliche che terrà banco in vista delle prossime assemblee . Per orientarsi in questa complessa operazione, che ha molte implicazioni non solo economiche ma anche politiche, anche quest’anno viene in aiuto il puntuale report del Centro Studi CoMar, giunto alla quarta edizione che delinea un quadro preciso e dettagliato.
Complessivamente sono 115 gli Organi sociali, di cui 74 Consigli d’amministrazione e 41 Collegi sindacali, in 90 Società del Ministero Economia Finanze, sono scaduti e andranno al rinnovo con le Assemblee di Bilancio previste nei prossimi mesi; sono attualmente composti da 518 persone, di cui 342 Consiglieri e 176Sindaci.
Di queste 90 Società, 15 sono a controllo diretto, tra cui: Cassa Depositi e Prestiti, Eur, Ferrovie dello Stato, Gse – Gestore dei Servizi Energetici, Invimit, Rai, Sogei; ed anche Banca MPS o Leonardo per i Collegi Sindacali. Gli incarichi totali da assegnare sono 91. Queste Partecipate dirette esprimono, complessivamente, un fatturato di 69,8 miliardi di euro, con 193.367 dipendenti; senza considerare i 448,7 miliardi di euro di attivo ed i 36,1 di patrimonio netto della sola CDP. 75 sono, invece, le Società a controllo indiretto, attraverso Enel, Eni, Ferrovie (con Anas), Invitalia, Poste Italiane, tra le principali; qui, le nomine previste sono 427.
EQUILIBRIO DI GENERE
Tra i criteri che si dovranno seguire vi è quello dell’equilibrio di genere, su cui CoMar ha realizzato un focus specifico. Sui 518 componenti uscenti, le donne sono 162, pari al 31,3%. Le donne sono maggiormente presenti nelle controllate dirette del MEF (30 donne Amministratrici su 91 Amministratori totali – 33%) rispetto alle indirette (132 Amministratrici su 427 Amministratori totali – 30,9%) e nei Collegi sindacali (63 donne Sindaco su 176 Sindaci totali – 35,8%) rispetto ai CdA (99 donne Consigliere su 342 Consiglieri totali – 28,9%).
Il settore pubblico (Stato, Regioni, Enti locali, ecc.) ha ancora una presenza rilevante nell’economia, con 6.130 imprese attive. Tuttavia, sono le 40 Società controllate dallo Stato ad occupare la gran parte di questo perimetro. CoMar ha calcolato che , considerando le sole 32 Società industriali e di servizi (escluse, quindi, banche e assicurazioni), il fatturato totale supera i 241,4 miliardi di euro, gli utili sono oltre i 26,8 miliardi di euro, con 471.284 dipendenti; di queste, 12 sono quotate in Borsa (Enav, Enel, Eni, Fincantieri, Leonardo, Italgas, Poste Italiane, Rai Way, Saipem, Snam, STMicroelectronics, Terna), per una capitalizzazione che a fine febbraio 2021 era di 167,3 miliardi di euro, il 26,3% del valore complessivo; e 2 Società hanno strumenti finanziari quotati (Ferrovie dello Stato e Rai).