venerdì, 29 Marzo, 2024
Regioni

Coronavirus, zona rossa rafforzata in Puglia fino al 6 aprile

BARI (ITALPRESS) – Zona rossa rafforzata in Puglia da domani e fino al 6 aprile. E' quanto prevede un'ordinanza, la numero 88, firmata dal presidente della Regione, Michele Emiliano, che dispone "Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19", a seguito di un approfondito confronto con i sindaci, i presidenti delle province pugliesi e con il partenariato istituzionale: Confartigianato Imprese, CNA, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confcooperative, Legacoop, Confapi, Casartigiani, CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Copagri, Ugl e Cgil, Cisl e Uil della Puglia. L'ordinanza vieta gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o abitazione verso altri comuni della Puglia per raggiungere le "seconde case", salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza; sono inoltre vietati gli ingressi e gli spostamenti in Puglia delle persone non residenti, per raggiungere le seconde case in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza. Dal 27 marzo al 6 aprile, inoltre tutte le attività commerciali consentite dal DPCM del 2 marzo 2021 in zona rossa, chiudono alle ore 18, ad eccezione delle attività di vendita di generi alimentari, di carburante per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, delle edicole, dei tabaccai, delle farmacie e delle parafarmacie. Attività sospese nei giorni 28 marzo (domenica della Palme), 4 aprile (Pasqua) e 5 aprile (Lunedì dell'Angelo), ad eccezione di chi vende carburante per autotrazione, combustibile per uso domestico e per riscaldamento, fiori e piante, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. L'asporto dei servizi di ristorazione è consentita, dalle 18 in poi, tramite prenotazione preventiva on-line o per telefono ed a condizione che siano adottate modalità organizzative che limitino al massimo code, file o assembramenti. Anche in questo caso resta fermo l'obbligo di esporre all'ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti. I datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell'emergenza. Il personale non in presenza presta la propria attività lavorativa in modalità agile. "È fortemente raccomandato ai datori di lavoro privati – si legge ancora nell'ordinanza – di limitare la presenza dei dipendenti nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indispensabili e che richiedano necessariamente tale presenza, utilizzando per il restante personale la modalità di lavoro agile, compatibilmente con le modalità organizzative adottate". "Abbiamo recepito le istanze arrivate da sindaci, presidenti delle province e partenariato – dichiara il presidente Emiliano – che avevano espresso l'esigenza di misure più stringenti rispetto a quelle nazionali per arginare la diffusione dei contagi in vista delle festività. Abbiamo fatto in modo che le regole siano uniformi su tutto il territorio regionale, senza creare disparità tra territori e comunità. Stiamo attraversano la terza ondata del coronavirus, con l'incognita delle varianti del covid che ci tiene sempre in allerta. Queste misure temporanee hanno lo scopo di tutelare al meglio la salute pubblica". Per il presidente Anci Puglia, Domenico Vitto, "questa ordinanza è frutto di un grande lavoro di condivisione con i presidenti delle province e i sindaci delle città capoluogo, che a loro volta hanno consultato i sindaci dei territori. È un provvedimento omogeneo, con regole chiare per tutti, che evita che ci siano iniziative di singoli comuni che avrebbero potuto creare disparità. L'invito che rivolgiamo ai cittadini è sul senso di responsabilità di ciascuno, che è l'arma migliore per affrontare questo periodo. Questo significa – continua – che bisogna evitare in ogni modo assembramenti di più persone che non sia lo stretto nucleo familiare. Il senso della nostra proposta, recepita dall'ordinanza, di limitare gli spostamenti fuori dal proprio territorio cittadino anche per raggiungere le seconde case, si fonda sull'esperienza dello scorso anno, che ha fatto registrare proprio in quell'ambito il mancato rispetto delle regole di prevenzione". Stefano Minerva, presidente regionale Upi, dichiara che "Comuni, Province e Regione lavorano insieme per la tutela della salute dei cittadini. E insieme decidono le misure da prendere per limitare i contagi ed evitare l'innalzamento della curva. Le proposte sono nate da un attento e continuo confronto al fine di rendere più stringenti ed efficaci le strategie di contenimento. La Puglia è un luogo in cui il confronto tra Regione, Upi e Anci è diretto e continuo". (ITALPRESS). fsc/com 26-Mar-21 11:41

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