Un italiano su tre, dopo la sospensione dei giorni scorsi, sarebbe pronto a rifiutare la vaccinazione con
Astrazeneca. E’ quanto risulta da un sondaggio di Euromedia Research.
La campagna di vaccinazione, nei giorni scorsi, ha subito un rallentamento a causa della momentanea sospensione delle somministrazioni di Astrazeneca. Seppur quasi la metà degli italiani (45,8%) conferma la fiducia nei vaccini e li considera il miglior modo per sconfiggere il virus, il caso ha però fatto emergere alcune perplessità tra la popolazione. Innanzitutto, la maggioranza assoluta del campione ritiene che questo caso è sostenuto da un conflitto tra le multinazionali del farmaco. I dubbi sulla sicurezza del vaccino Astrazeneca, però, restano: un italiano su 3, infatti, nel caso venisse a sapere di dover essere vaccinato con il siero Astrazeneca, dichiara che non si presenterebbe all’appuntamento.
Nel “ranking del gradimento” dei vaccini, Pfizer si conferma essere quello maggiormente rassicurante per la popolazione, mentre si riduce ancora di più la fiducia in Astrazeneca, superato anche da vaccini ancora non disponibili sul nostro territorio nazionale perché in fase di test e/o non approvati definitivamente come Johnson&Johnson (che guadagna quasi 10 punti), Sputnik e ReiThera.
Dati Euromedia Research per la Stampa – Realizzato il 17/03/2021 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 800 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.