La Giunta regionale ha dato il via libera alla sottoscrizione dell’accordo di programma tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per la trasformazione digitale, e la Regione del Veneto per favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete, nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti. L’accordo prevede che il Governo eroghi alla Regione un contributo massimo pari a 3.463.050 di euro. “Si tratta di un importante accordo nel quale la Regione farà da soggetto aggregatore per agevolare i Comuni – spiega Francesco Calzavara, assessore al Bilancio con competenza sull’Agenda Digitale. – L’obiettivo è, a fronte delle scadenze imposte dal Governo, garantire che le amministrazioni comunali, in particolare le più piccole che dispongono anche di minori mezzi, siano in grado di fare un effettivo salto di qualità nell’erogazione dei servizi digitali”.
L’accordo si colloca, infatti, in un ampio piano nazionale di digitalizzazione della PA. La scorsa estate, alla luce anche della pandemia, il Governo ha reso obbligatorio agli enti locali il passaggio ad una serie di misure e strumenti digitali. Dal 28 febbraio 2021 è stato disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d’identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi, quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line. Entro la stessa data è stato introdotto l’obbligo di rendere fruibili i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili, attraverso il punto di accesso telematico (app IO), e l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni. Sempre da fine febbraio 2021, infine, è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali – diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi – per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete.
Per far fronte a queste scadenze, il Governo ha messo a disposizione delle risorse che ogni Regione ha deciso come erogare ai Comuni. “La nostra scelta è stata di fungere da soggetto aggregatore, collaborando con ANCI Veneto – indica Calzavara –, per mettere a disposizione delle amministrazioni comunali le nostre piattaforme abilitanti, come nel caso dei pagamenti online. Tutto ciò per rendere più semplice ed efficace la transizione al digitale dei Comuni del Veneto, con un effettivo vantaggio per i cittadini veneti”. “Crediamo che questo modello attuativo, con un forte ruolo dell’amministrazione regionale verso il territorio, sia l’unica strada per attuare anche le future sfide che ci attenderanno nei prossimi anni, collegate agli investimenti realizzabili grazie anche alle risorse che avremo a disposizione dal Recovery Fund” conclude l’assessore regionale all’Innovazione Digitale.