Il Gruppo 2003 per la ricerca scientifica ha appena indetto la seconda edizione del “Premio Giovani Ricercatori 2020” per promuovere l’attività di ricerca e richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sulle nuove generazioni di scienziati e scienziate, risorsa preziosa per il futuro del nostro Paese.
“Il periodo che stiamo attraversando – si legge in una nota ufficiale – ci ha fatto apprezzare ancora di più l’importanza cruciale della ricerca scientifica, che può fare la differenza nelle nostre vite. Per questo motivo il Gruppo 2003 ha deciso di lanciare questa nuova edizione del Premio, che oltre a riconoscere i migliori studi di giovani che lavorano in Italia in diverse aree scientifiche, darà un premio alla migliore ricerca sulla pandemia Covid-19”.
I premi che verranno assegnati riguardano dieci ambiti disciplinari: Agricoltura; Alimenti e nutrizione; Ambiente; Astrofisica e spazio; Biomedicina e farmaci; Covid-19; Oncologia; Ingegneria; Intelligenza artificiale e big data; Fisica, matematica e informatica.
Potranno partecipare al premio con un loro studio i giovani ricercatori e ricercatrici che lavorano in istituzioni di ricerca italiane. Le candidature dovranno pervenire entro il 20 giugno. I 10 vincitori – uno per area disciplinare – verranno selezionati entro i primi di ottobre e premiati con diploma e 3.000 euro a testa in una cerimonia presso la sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma non prima di novembre 2020 e compatibilmente con la situazione epidemiologica del Paese.
Il Premio Giovani Ricercatori del Gruppo 2003 è sostenuto da: Consiglio nazionale delle Ricerche (CNR), Fondazione Bracco, Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, Chiesi Farmaceutici, Barilla, Federazione Nazionale dei Dirigenti e delle Alte Professionalità dell’Agricoltura e dell’Ambiente (FENDA).