Ci ha lasciato, a 43 anni, l’attrice belga Émilie Dequenne, nota per il suo debutto cinematografico nel 1999 con il film drammatico ‘Rosetta’ dei fratelli Luc e Jean-Pierre Dardenne. La sua interpretazione della protagonista le aveva valso il premio come Miglior Attrice al Festival di Cannes e aveva contribuito alla Palma d’Oro assegnata alla pellicola. Dequenne, che nell’ottobre 2023 aveva rivelato di essere affetta da un raro tumore alle ghiandole surrenali, è deceduta domenica sera in un ospedale nei pressi di Parigi. Nata il 29 agosto 1981, Émilie aveva intrapreso il percorso artistico da giovanissima, frequentando la Music & Spoken Word Academy di Baudour, in Belgio, e unendosi, a soli 12 anni, alla compagnia teatrale La Relève. La sua carriera cinematografica ebbe inizio a 17 anni con ‘Rosetta’, in cui interpretava una giovane che vive in una roulotte con una madre alcolizzata. Negli anni 2000, consolidò il suo successo partecipando a film di rilievo come il thriller storico ‘Il patto dei lupi’ di Christophe Gans e ‘The Housekeeper’ di Claude Berri. Debuttò anche nel cinema in lingua inglese con il dramma in costume ‘Il ponte di San Luis Rey’ di Mary McGuckian, recitando accanto a Gabriel Byrne, Robert De Niro e Cathy Bates. Tra i 61 titoli della sua filmografia, spicca la sua interpretazione premiata nel film di Emmanuel Mouret ‘Le cose che diciamo, le cose che facciamo’, che le valse il César come Miglior Attrice Non Protagonista. Tra i momenti salienti della sua carriera figurano anche il dramma psicologico ‘Our Children’ di Joachim Lafosse (2012), il film politico ‘This Is Our Land’ di Lucas Belvaux (2018), per il quale vinse un Magritte come Miglior Attrice, e il candidato all’Oscar ‘Close’ di Lukas Dhont. La sua ultima apparizione sul grande schermo risale all’autunno scorso nel dramma belga ‘TKT’, dove interpretava una madre alle prese con il tragico destino del figlio vittima di bullismo.