Mentre il Ministero della Salute ha ordinato un maxirichiamo di uova fresche per una possibile contaminazione microbiologica da salmonella e stata presentata la Relazione 2022 sui controlli nell’agroalimentare. In un anno sono stati effettuati 142.662 controlli sugli operatori, attraverso ispezioni e audit, presso gli stabilimenti riconosciuti (107.473 nel 2021) e 284.375 presso gli stabilimenti registrati (235.861). Sono state registrate non conformità in 6.685 stabilimenti riconosciuti con 8.216 azioni amministrative e 68 giudiziarie e in 32.492 stabilimenti/operatori registrati con 45.265 azioni amministrative e 430 giudiziarie. I controlli analitici su alimenti e bevande, sono stati 46.974 con lo 0,33% di irregolarità; per la contaminazione microbiologica degli alimenti, risultano prelevati 33.036 campioni per 66.504 determinazioni analitiche, di cui il 3% non conformi. Per quanto riguarda le importazioni da Paesi Terzi, sono state introdotte 40.
28 notizie di reato
932 partite di animali, prodotti di origine animale e mangimi (-2,2% rispetto al 2021) e 187.807 di origine vegetale (-24,3%); complessivamente sono state respinte 150 partite di merci pari allo 0,4% circa. Nell’ambito dei prodotti fitosanitari, sono stati eseguiti 2.691 controlli, sul 38% delle rivendite del territorio nazionale, con il 7,5% delle non conformità, molto ridotta rispetto al 2021. Le Regioni/Province autonome hanno rilevato 332 infrazioni, Il Comando carabinieri Nas 625 e l’Icqrf 15. Nel settore biologico, l’Icqrf ha effettuato 6.819 controlli, da cui sono scaturite 28 notizie di reato, 288 contestazioni amministrative, 108 provvedimenti di diffida, 26 sequestri di prodotti, per un valore di circa 240mila euro.
Prodotti tradizionali
Per i prodotti Dop, Igp e le Specialità tradizionali, sono stati controllati 189.587 operatori di cui 50.017 riscontrati non conformi. Per i controlli su etichettatura e tracciabilità sono stati accertati 88 casi di non conformità, mentre quelli svolti sul benessere animale sono stati 45.817 in 992 luoghi di produzione. Nel settore dell’anagrafe (identificazione e registrazione degli animali) sono stati controllati 934.887 animali e 2.255 aziende/stabilimenti hanno presentato almeno un caso di non conformità.
La Relazione
La relazione annuale 2022 al Piano di Controllo Nazionale Pluriennale (PCNP), illustra i risultati dei controlli ufficiali effettuati in Italia su tutta la filiera agroalimentare che, dalla produzione primaria porta gli alimenti sulle nostre tavole (“From farm to fork”), nelle aree di cui all’articolo 1 (2) del Regolamento (UE) 2017/625. La relazione è il risultato della cooperazione e del coordinamento dei diversi soggetti coinvolti: Regioni e Province Autonome, Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Guardia di Finanza, Capitaneria di porto, Comando Carabinieri per la tutela della salute, Comando Carabinieri unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare. I dati riferiti alle filiere evidenziano, in generale, una proporzionata capacità di controllo da parte delle Autorità Competenti che unitamente ai Corpi di Polizia ha consentito una corretta gestione anche delle eventuali non conformità riscontrate.
Tutela salute pubblica
I risultati confermano che l’impianto su cui si basa il sistema nazionale dei controlli è ben strutturato ed in grado di adattarsi anche a condizioni di straordinarietà (es. COVID-19). A titolo di esempio, il perdurare dell’aumento delle vendite on-line di prodotti alimentari e della delivery nel settore della ristorazione ha determinato il riadattamento dei sistemi di controllo e la rimodulazione delle attività basate sulla valutazione del rischio. I controlli ufficiali presso gli stabilimenti di produzione sono risultati tali da garantire un elevato grado di tutela del consumatore. È stato assicurato il proseguimento delle attività già poste in essere negli anni precedenti con un incremento delle attività ispettive sulle unità di imprese alimentari. Tale incremento, pur se accompagnato da un aumento delle non conformità, conferma un alto livello di attenzione delle autorità competenti nei confronti della salvaguardia della salute pubblica.