mercoledì, 22 Maggio, 2024
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Indagine ‘Case in periferia vs il centro’: quanto si risparmia nelle grandi città italiane

Tra i risultati delle analisi di mercato realizzate quotidianamente da Immobiliare.it, basate su dati derivanti dalle ricerche effettuate da utenti italiani sui portali web e dagli annunci pubblicati, è emerso che “la periferia fa gola a chi vuole comprare o affittare casa nelle grandi città d’Italia a un prezzo (più) contenuto”. Infatti, chi desidera acquistare o prendere in affitto una casa in una città metropolitana italiana a un prezzo ragionevole indirizza la propria ricerca on line, scrutando tra gli annunci presenti nella voce ‘periferia’. “Ma quanto si risparmia esattamente, comprando o affittando nella periferia rispetto al centro?”. Ecco cosa hanno rivelano i dati raccolti dall’Osservatorio Insights del gruppo di Immobiliare.it, che tramite uno studio annesso ha messo a confronto i costi di acquisto e di locazione nel centro urbano e nell’hinterland di alcune delle principali città della Penisola.

Sconto periferia

L’analisi di Insights inizia dalla città di Milano, dove comprare una casa in periferia costa ben il 48% in meno rispetto al centro. Nello specifico, si passa dai 7.336 euro al metro quadro della cerchia interna della città ai 3.833 euro al metro quadro dei quartieri situati oltre la rete filoviaria 90/91 (che segna il confine tra il centro di Milano e la periferia). Nel capoluogo milanese, come precisato da Immobiliare, il cosiddetto “sconto periferia” si abbassa per gli immobili in affitto, dai 25 euro al metro quadro del centro ai 19,2 euro al metro quadro della periferia. A Roma le cifre sono simili: acquistare una casa in periferia costa il 47% in meno rispetto al centro (5.346 euro al metro quadro contro 2.851 euro al metro quadro). Per l’affitto, invece, con 19,7 euro al metro quadro contro 13,4 metri al mq, lo sconto periferia si attesta al -32%. A Napoli la differenza è maggiore per quanto riguarda all’affitto rispetto alla vendita: -28% per i contratti di locazione (14,9 euro al metro quadro in centro, 10,7 euro al metro quadro in periferia) e -21% per quelli di acquisto (3.245 euro al metro quadro contro 2.574 euro al metro quadro).

Bari in controtendenza

Anche a Bologna per l’acquisto lo scarto tra centro e periferia è notevole, affermandosi al 29%; si tratta di 4.228 euro al metro quadro rispetto a 3.020 euro al metro quadro fuori città. È del 26% la differenza per l’affitto tra il centro e fuori città (21 euro al metro quadro a Bologna centro contro 15,5 euro al mq in periferia). Non si discostano di molto le percentuali rilevate a Firenze, dove lo scarto è del 25% per la vendita (4.931 euro al metro quadro contro 3.711 euro al mq) e del 23% per la locazione (21,9 euro al metro quadro in centro e 16,8 euro al mq in periferia). Infine, l’analisi di Immobiliare.it evidenzia che, nella città di Bari “più che di sconto periferia bisognerebbe parlare di sconto centro o surplus periferia”. Infatti, nel capoluogo pugliese comprare una casa fuori dal centro storico costa l’8% in più. In merito agli affitti, lo studio mostra che i prezzi nella periferia barese sono più bassi dell’11% rispetto a quelli del centro (12,1 euro al metro quadro contro 10,8 euro al metro quadro).

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Cristina Gambini

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