sabato, 27 Aprile, 2024
Economia

Al via la ‘Banca dati di merito’: 3,5 milioni di provvedimenti on line

Circa 3,5 milioni di provvedimenti civili di Tribunali e Corti d’Appello sono ora consultabili per via telematica. Dal 14 dicembre, infatti, è entrato in esercizio la Banca dati di merito pubblica, risultato di un progetto realizzato dalla Direzione generale sistemi informativi automatizzati (DGSIA) del Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l’analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della giustizia (DDSC), in forza del finanziamento PON governance 2014-2020, React Eu.

Pnrr e digitalizzazione

Questo risultato è parte del piano di attuazione del PNRR e vede il pieno raggiungimento dell’obiettivo atteso dalla misura “Riforma 1.8 Digitalizzazione del Sistema Giudiziario”, che prevede la “Creazione di una banca dati gratuita, pienamente accessibile e consultabile delle decisioni civili conformemente alla legislazione”. La Banca dati di merito pubblica è un tassello molto importante nel percorso di transizione digitale del sistema Giustizia.

Tutte le sentenze dal 2016 in poi

Sono resi disponibili, in consultazione telematica pubblica, circa 3,5 milioni di provvedimenti civili (sentenze, ordinanze e decreti ad esclusione di quelli in materia di rapporti di famiglia, minori e stato della persona), pubblicati a partire dal 1° gennaio 2016 ad oggi, da Tribunali e Corti di appello nazionali. Sono raccolti, inoltre, anche gli abstract di alcune sentenze e, come implementazione futura, è in valutazione l’aggiunta dei provvedimenti decisori civili adottati dai giudici di pace.

Dati, ma protetti

La Banca dati, accessibile tramite il portale dei servizi telematici (PST) del Ministero, mediante autenticazione con i sistemi SPID, CIE e CNS, permette di effettuare, attraverso le parole presenti nel testo oppure per parole chiave, riferimenti normativi, ufficio giudiziario, materia e data. Non è invece possibile effettuare alcuna funzione di classificazione, valutazione, confronto, profilazione o similare, sui dati dei provvedimenti resi disponibili.

Assicurata la privacy

Per assicurare livelli assoluti di riservatezza tutti i dati personali sono pubblicati in forma pseudonimizzata. In tal modo è garantita la possibilità di lettura della consistenza dei provvedimenti pur oscurando i dati sensibili, in piena conformità con le norme sulla tutela dei dati personali. I cittadini assumono, così, maggiore conoscenza e consapevolezza del funzionamento del sistema giudiziario, attraverso un portale che risponde alle nuove esigenze legate alla digitalizzazione e al miglioramento della qualità dei servizi del comparto Giustizia. Una svolta utile nell’affinare l’efficienza operativa e l’efficacia dei processi decisionali, consolidando ed efficientando il Sistema giudiziario e avvicinando il cittadino all’Istituzione attraverso il processo di digitalizzazione.

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