Il mondo Hollywood si sta avvicinando a un accordo per porre fine a uno sciopero che ha, in gran parte, congelato l’industria dell’intrattenimento. I responsabili degli Studios hanno tenuto interminabili riunione con l’obiettivo di dirimere la questione. Bob Iger della Disney, Ted Sarandos di Netflix, David Zaslav di Discovery e Donna Langley, presidente del gruppo NBCUniversal Studio di Comcast, erano tutti al tavolo delle trattative per la seconda giornata di colloqui a Los Angeles. “Un accordo non è stato raggiunto – ha dichiarato una fonte –. Tuttavia, le due parti si stanno avvicinando a un accordo attraverso i negoziati”. Sono stati compiuti progressi su alcune delle questioni più importanti, comprese le richieste degli scrittori di maggiori royalties per il loro lavoro, e protezioni più severe contro l’uso dell’intelligenza artificiale. Ma ci sono ancora diversi punti critici che devono ancora essere risolti. “Il nostro comitato negoziale apprezza tutti i messaggi di solidarietà – si legge in una nota congiunta della Writers Guild of America e dell’Alliance of Motion Picture and Television Producers –. Grazie anche per il sostegno che abbiamo ricevuto negli ultimi giorni e chiediamo a quanti più di voi di venire ai picchetti”. Il sindaco di Los Angeles, Karen Bass, ha affermato di sentirsi “molto incoraggiata” dal proseguimento dei negoziati. “L’industria dell’intrattenimento è un pilastro fondamentale della nostra economia – ha dichiarato -. Ha un impatto diretto non solo su coloro che lavorano nel settore, ma sulle migliaia di piccole imprese che sostengono l’industria ogni giorno. Continuerò a essere in contatto con tutte le parti coinvolte”. ,