Nell’anno accademico 2021/2022 il tasso di abbandono del percorso universitario registrato è del 7,4% per gli immatricolati e del 7,2 % per le immatricolate, a fronte di un 7,2% e di un 7,0% per l’anno 2020/2021. Si tratta ancora di dati che risentono del periodo pandemico, che ha visto un incremento delle immatricolazioni e un conseguente aumento dei tassi di abbandono, spiega il ministero dell’Università in una nota. “Il problema è serio e altrettanto seriamente il MUR sta introducendo iniziative per supportare gli studenti nel loro percorso universitario e contrastare questo annoso fenomeno. In particolare, si sta lavorando sul potenziamento dell’orientamento per la transizione scuola-università per evitare dispersioni, nonché sui servizi legati al sostegno agli studenti attraverso: estensione del diritto allo studio, no tax area, supporto alla mobilità internazionale, tutorato, attività didattiche integrative”, spiega il MUR. “Le azioni sull’orientamento vogliono promuovere un raccordo tra aspirazioni degli studenti e scelta del percorso di studi, in quanto dalle prime analisi statistiche è emerso che tra chi ha frequentato corsi di orientamento è più contenuta la percentuale di abbandono o di cambio percorso. Anche grazie a risorse PNRR, Missione 4, l’orientamento attivo è potenziato con l’obiettivo di raggiungere un target di 1 milione di studenti, attivando 50mila corsi, e 6 mila accordi scuola-università. Per l’anno accademico 2022/2023 sono a disposizione 50 milioni di euro, 75 milioni per gli anni 2023/2024 e 2024/2025, altri 50 milioni per l’anno 2025/2026. Inoltre, il MUR ha confermato il finanziamento di 15 milioni di euro per progetti per l’orientamento e il tutorato. L’obiettivo è individuare le iniziative migliori che possano sostenere gli studenti non solo nella scelta ma anche lungo tutto il loro percorso formativo”, aggiunge il MUR. “Nelle prossime settimane sarà, poi, disponibile una piattaforma digitale per permettere agli studenti di conoscere meglio il potenziale del nostro sistema accademico. Nella sezione on line sarà raccolta tutta la disponibilità dell’offerta formativa, con corsi, alloggi e borse di studio. Ad accompagnarla una App anche in inglese per gli studenti stranieri. Infine, nella legge di Bilancio sono state stanziate risorse per quasi 1 miliardi a sostegno del diritto allo studio: 500 milioni per dare continuità alle borse di studio PNRR fino al 2026, e oltre 400 milioni per gli alloggi universitari, nella consapevolezza che tutelando il diritto allo studio e incrementandone le iniziative a tutela si possano anche creare le condizioni migliori per consentire agli studenti di proseguire il percorso formativo”, conclude la nota del ministero dell’Università.