venerdì, 26 Aprile, 2024
Economia

Granelli (Confartigianato): edilizia, vertice sul blocco dei crediti. Trovare un sistema sostenibile degli incentivi

Il tavolo per il confronto sul decreto legge che blocca lo sconto in fattura e la cessione dei crediti dei bonus edilizia, si terrà domani 20 febbraio, alle ore 17.15 a Palazzo Chigi.
“Confartigianato parteciperà al confronto con i rappresentanti dell’Esecutivo”, fa presente la Confederazione, “saranno presenti i rappresentanti delle organizzazioni d’impresa e del mondo economico interessate dalle norme varate dall’Esecutivo”.

Attivare un sistema sostenibile

Tra le richieste della Confartigianato quella di risolvere, “con un compratore di ultima istanza, il grave problema dei crediti incagliati degli imprenditori che hanno effettuato lavori utilizzando i bonus edilizia e riattivare un sistema sostenibile e strutturale degli incentivi per il risparmio e l’efficientamento energetico degli edifici”. La sollecitazione arriva dal Presidente di Confartigianato Marco Granelli che sottolinea: “Da tempo sosteniamo la necessità di ridiscutere il sistema degli incentivi. Ma ora non si possono lasciare imprese e famiglie in mezzo al guado e la soluzione contenuta nel decreto legge varato il 16 febbraio dal Consiglio dei Ministri non appare efficace. Confidiamo”, puntualizza il leader della Confederazione, “che il tavolo di confronto annunciato per lunedì non sia soltanto occasione per una presa d’atto, ma la sede permanente di una riflessione che deve portare tutte le parti coinvolte a cercare soluzioni equilibrate”.

I continui stop and go

“Grazie alla spinta dei bonus edilizia”, spiega Granelli, “tra il 2019 e il 2022 ben 2,1 punti di crescita del Pil arrivano dai maggiori investimenti in costruzioni in Italia rispetto al resto dell’Eurozona.
Inoltre, tra il quarto trimestre 2019 e il terzo trimestre 2022 il settore delle costruzioni ha fatto registrare un aumento di 257mila occupati”.
“La strada dei bonus edilizia, da maggio 2020 a novembre 2022”, calcola Granelli, “è stata però costellata di continui stop and go normativi: ben 224 modifiche, una ogni 16 giorni. E così cittadini e imprenditori si sono trovati imprigionati in una vera e propria ragnatela burocratica. Un’esperienza culminata con il blocco dei crediti nei cassetti fiscali degli imprenditori, che ora mette a rischio 47mila posti di lavoro, e l’incertezza sulla sorte degli incentivi. Questo non è il modo migliore per favorire la transizione green”.

Strategia a lungo termine

Il Presidente di Confartigianato sostiene quindi la necessità di “ripensare profondamente il sistema degli incentivi nel settore dell’edilizia, anche in vista degli obiettivi indicati dalla Direttiva europea sulle ‘case green’. Basta con gli interventi spot sottoposti a continui ripensamenti”, spiega, “L’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare può essere una grande opportunità per il Paese, ma non deve trasformarsi in vessazione per cittadini ed imprese. La strada realmente efficace”, propone infine Granelli, “consiste nel progettare una vera e propria strategia strutturale di lungo termine che scandisca l’impiego di risorse pubbliche aggiuntive. In questo modo potremo ottenere un ritorno positivo in termini di crescita del Pil e orientare le scelte dei cittadini sulla qualità e l’efficienza energetica delle abitazioni”.

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