giovedì, 2 Maggio, 2024
Lavoro

Manovra. Granelli (Confartigianato): bene l’impegno del Governo. Ora si realizzino le proposte degli artigiani

Attenta al voto, e soprattutto ai risvolti positivi e negativi che la Manovra finanziaria porta con sé per le piccole imprese. Le valutazioni della Confartigianato sono di merito con proposte migliorative, tra
queste lo sblocco dei crediti fiscali.

Le aspettative degli artigiani

Con la fiducia del Senato la legge di bilancio diventa legge.
“Apprezzabili gli impegni del Governo espressi con una robusta e pragmatica risposta all’emergenza energetica e con linee di intervento di più ampio respiro che incrociano le aspettative più volte ribadite da Confartigianato”, commenta il presidente di Confartigianato Marco Granelli sulla legge di Bilancio. “Costruita in tempi record, in un quadro di compatibilità con le misure del Pnrr e i conti della finanza pubblica, si pone in continuità con i provvedimenti già assunti dal precedente Esecutivo e concentra le risorse sulla priorità assoluta di ridurre l’impatto dei rincari dell’energia su imprese e famiglie. Inoltre”, prosegue il leader della Confederazione, “come sollecitato da Confartigianato, è orientata a gettare le basi della tanto attesa riforma fiscale, a semplificare la vita delle imprese e a salvaguardare concretamente il sistema manifatturiero made in Italy, favorendo anche la creazione di lavoro”.

Misure rapide e risolutive

Tuttavia, Granelli rileva che “mancano all’appello misure sulle quali Confartigianato sollecita azioni rapide e risolutive”, osserva il presidente della Confederazione, “lo sblocco dei crediti fiscali incagliati delle aziende che hanno utilizzato i bonus edilizia, il taglio degli oneri generali di sistema nelle bollette di luce e gas
delle imprese con potenza superiore a 16,5 kW, la decontribuzione triennale per le assunzioni di apprendisti“.

Intervento della Cdp

In particolare, per Confartigianato, la strada più semplice ed efficace è quella di affidare ad un compratore di ultima istanza come Cassa Depositi e Prestiti l’acquisto dei crediti fiscali incagliati.
Quanto ai costi dell’energia, Granelli chiede di eliminare definitivamente gli oneri generali di sistema dalle bollette elettriche delle imprese manifatturiere con potenza sopra i 16,5 kW. “Non è pensabile”, osserva la Confederazione, “infatti, chiedere ad un imprenditore passato dai 7mila euro mensili di costi energetici del 2021 ai 14mila euro mensili del 2022 di sborsare, dal prossimo anno, anche 2mila euro al mese per gli oneri generali del sistema elettrico”. Sul fronte della formazione al lavoro, infine, il presidente di Confartigianato chiede che venga ripristinata la decontribuzione totale, per i primi tre anni, del contratto di apprendistato applicato dalle imprese artigiane e dalle aziende fino a 9 dipendenti.

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