venerdì, 19 Aprile, 2024
Salute e Lavoro

Scuola-lavoro. E la sicurezza?

A circa 20 anni dall’istituzione dell’Alternanza Scuola Lavoro, dal 2018 denominata “Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento”, esistono ancora tante apprensioni e dubbi da parte soprattutto degli studenti, diretti interessati, preoccupati dall’aspetto della tutela della salute e sicurezza. Qualche settimana fa in numerose città italiane ci sono state numerose manifestazioni di piazza durante le quali è stata stigmatizzata proprio questa problematica.

“Serve maggiore attenzione e diligenza da parte di tutti gli attori interessati, ha precisato Carmela Pace presidente Unicef Italia, evidenziando l’importanza di una formazione mirata che può essere assicurata anche attraverso l’Osservatorio per la prevenzione dei danni da lavoro minorile istituito da Unicef. Attraverso il nostro Osservatorio, ha aggiunto la Presidente, sarà possibile ricevere nell’ambito del discorso “alternanza scuola-lavoro” elementi conoscitivi circa i compiti della scuola in materia di salute e sicurezza sul lavoro, i compiti dell’azienda, sempre sul medesimo argomento, nonché gli obblighi dello studente beneficiario del progetto.”

Vale la pena, perciò, sottolineare quanto il CNEL, nel Documento di Osservazioni e Proposte sulle priorità per la XIX Legislatura del 1 dicembre scorso, ha sviluppato, tra l’altro, sull’attuazione di “ un piano straordinario di orientamento per giovani concordato fra scuole e servizi all’impiego; la generalizzazione di forme di alternanza scuola-lavoro per tutti gli studenti degli ultimi anni di secondaria; l’aumento della disponibilità dei vari tipi di apprendistato (duale, professionalizzante e di alta qualificazione).”

Ed ancora dice il CNEL: “La messa in opera di un efficace sistema di orientamento, accompagnato da esperienze guidate di alternanza scuola-lavoro, dei tirocini e dell’apprendistato, può fornire strumenti atti ad avvicinare il mondo dell’istruzione a quello del lavoro, facilitando la transizione tra i due mondi e riducendo in prospettiva il grave fenomeno del mismatch fra domanda e offerta di competenze.”

Una sollecitazione specifica va rivolta a rafforzare il programma Garanzia Giovani facendo tesoro delle migliori pratiche europee, e a valorizzare i nuovi programmi Erasmus che hanno mostrato grande utilità per offrire esperienze di crescita ai nostri giovani. I documenti dei giovani imprenditori pervenuti al CNEL hanno sollecitato a dare sostegno organico alle esperienze di imprenditoria giovanile che testimoniano il crescente orientamento delle giovani generazioni a cimentarsi, nonostante le difficoltà del contesto attuale, in attività di lavoro autonomo, anche imprenditoriale. D’altra parte, lo sviluppo dell’economia verde e della digitalizzazione offre non poche opportunità di occuparsi proprio alle giovani generazioni che sono nelle condizioni ideali per cogliere le occasioni offerte da entrambi questi settori e che per questo vanno sostenuti con gli strumenti necessari anzitutto di orientamento e di formazione.

Al riguardo cruciale è la riforma dell’orientamento scolastico per la quale era stato richiesto (e disatteso) il pieno coinvolgimento delle Parti sociali e che prevede, fortunatamente, azioni orientative nelle scuole secondarie di I grado. Le linee guida previste dalla suddetta riforma richiedono un centro di coordinamento (Osservatori, Cabina di regia) per la rilevazione delle azioni che le scuole pongono in essere e, inoltre, risorse interne ed esterne alla scuola per rafforzare le azioni nell’ambito di piani strutturati.”

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

L’Algeria sta sostituendo il francese ‘coloniale’ con la lingua inglese

Ettore Di Bartolomeo

La Regione Friuli avvia lo Sport Bonus per favorire il mecenatismo sportivo

Maria Parente

Economia di guerra: la tempesta c’è ma la nave è ben guidata

Ubaldo Livolsi

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.