giovedì, 18 Aprile, 2024
Salute

Troppe disuguaglianze su diritto alla salute

Sono ancora troppe le disuguaglianze che caratterizzano il diritto alla salute nel nostro Paese. Da Salutequità sono arrivate alcune proposte per garantire maggiore equità delle cure, tra le quali la revisione dei criteri di riparto del Fondo sanitario nazionale puntando sui reali bisogni sanitari della popolazione e sul criterio dell’equità.

“Disuguaglianze che diversi programmi elettorali presentati dai partiti in occasione delle elezioni politiche intendono affrontare mettendo prevalentemente mano a una revisione delle competenze dello Stato e delle Regioni che inevitabilmente necessiterà di tempo, forse anni. Tempo che i diritti dei pazienti non possono più aspettare. Per questo è necessario agire ora e introdurre provvedimenti concreti che nel breve periodo, senza necessariamente ‘scomodare la Costituzione’, possano contrastare le disuguaglianze che attanagliano il diritto alla salute e il servizio sanitario nazionale”. Così Tonino Aceti, presidente di Salutequità, associazione per la valutazione della qualità delle politiche per la salute, intervenuto all’evento organizzato dall’Associazione all’interno del Forum Sistema Salute in corso a Firenze.

Salutequità ha proposto di definire gli standard di personale sanitario da garantire in tutte le Regioni; definire gli standard degli assessorati regionali alla salute e al sociale; di attuare in tutte le Regioni degli standard dell’assistenza territoriale; di rilanciare, attuare e monitorare il Piano nazionale cronicità e il Piano nazionale governo liste di attesa; abrogare dei prontuari terapeutici regionali vincolanti; ripensare gli strumenti del Piano di rientro e commissariamento e approvare il “Decreto tariffe” per dare attuazione ai nuovi livelli essenziali di assistenza varati nel 2017.

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