domenica, 20 Aprile, 2025

Usa

Attualità

La guerra informatica che viene dal freddo, e non solo

Dan Hoffman* e Shawnee Delaney*
Il Cremlino permette a gruppi criminali di cyber hacking come Darkside e REvil di vivere nel suo territorio. Nell’aprile 2021, Darkside lanciò un attacco informatico contro Colonial Pipeline, il più grande oleodotto di carburante degli Stati Uniti, che fu costretto a chiudere il suo network per giorni. Darkside ha hackerato la rete usando una password compromessa, file criptati per negare...
Politica

La riforma Cartabia e il processo civile all’americana

Gian Luca Rabitti*
Nei 3 gradi di giudizio civile, il processo in Italia dura complessivamente circa 9 anni (4 in Tribunale, 3 in appello, 2 in Cassazione). Per vedere se la riforma Cartabia con delega al governo approvata in commissione possa davvero portare a ridurre i tempi del 40%, valuteremo le proposte legislative alla luce del processo all’americana, che sembra a tutti noi...
Esteri

Primo discorso all’Onu del Presidente Usa. Biden: niente nuovi blocchi né un’altra Guerra Fredda

Cristina Calzecchi Onesti
“Siamo a un punto di svolta nella storia, davanti a noi ci sono tante sfide. Dobbiamo lavorare insieme per dare a tutti sicurezza, prosperità e libertà”. “Non stiamo cercando una nuova Guerra Fredda o un mondo diviso in blocchi rigidi”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, durante la 76esima sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, invitando...
Esteri

Superare la crisi diplomatica AUKUS. Parigi val bene una mossa: cooperazione piena con Usa e alleati

Giuseppe Mazzei
Il ritiro degli ambasciatori francesi da Washington e da Canberra è insieme una brutta e una bella notizia. È brutta perché si tratta di una sorta di dichiarazione di guerra diplomatica che avviene tra Paesi amici. È bella perché indica la volontà francese di restare protagonista delle scelte internazionali insieme agli Usa e alle altre potenze occidentali. L’Italia che ha in...
Il Cittadino

Torri gemelle 20 anni dopo. Distrutto un simbolo, non una civiltà

Tommaso Marvasi
Domenica scorsa, 11 settembre 2021, ricorreva il ventesimo anniversario dell’attacco all’Occidente da parte di terroristi islamici. Un attacco feroce, vile, inaspettato, che ha usato e cinicamente assassinato, rendendoli martiri, civili inermi ed operosi: i passeggeri dei tre aerei sequestrati ed usati come missili contro obiettivi civili e le migliaia di persone che lavoravano nel World Trade Center. Mi sono sempre...
Società

Afghanistan, per 44% italiani decisione USA presa senza consultare UE

Paolo Fruncillo
Nelle scorse settimane, dopo anni di conflitti e scontri, gli Stati Uniti e la coalizione NATO hanno ritirato le proprie truppe dall’Afghanistan, lasciando, di fatto, il Paese nelle mani dei talebani che hanno conquistato la capitale Kabul e il governo del Paese. Secondo l’opinione del 43,9% degli italiani, la decisione di lasciare l’Afghanistan è stata presa dagli USA in autonomia...
Esteri

L’unità da ricostruire nell’America ferita

Giuseppe Mazzei
Il mondo civile, libero e democratico si è unito agli americani che hanno pianto i loro morti nell’anniversario che coincide con l’umiliazione della ritirata dall’Afghanistan, che si poteva e doveva gestire meglio. Ma mai come in questo momento è necessario che popoli e Stati tradizionalmente amici dell’America si stringano ancora intorno a questo Paese e al loro Presidente. E non...
Attualità

Le lezioni dell’11 settembre. Quelle Torri, il terrore che si diffonde e le superpotenze senza una strategia

Giuseppe Mazzei
Cosa abbiamo davvero imparato in questi 20 anni insanguinati? Primo: il terrorismo è una pandemia mortale, una minaccia globale  che colpisce ovunque, quando vuole, con le più disparate motivazioni. Prevalenti sono quelle che si ispirano all’estremismo islamico, in varie forme. Secondo: le superpotenze sembrano impotenti e non hanno una strategia comune per prevenire e stroncare questi paladini della morte. L’impegno...
Esteri

Contro Isis e Al Qaeda necessaria presenza Usa tra Pakistan e Afghanistan

Kevin Donegan*
Nell’Iraq senza la presenza degli Stati Uniti, la nascita dell’ISIS è stata facilitata. Con le conseguenze che abbiamo visto gli orribili atti di terrorismo dell’ISIS, l’uccisione di innocenti in tutta Europa, la loro spietata uccisione e mutilazione di coloro che non sono allineati con le loro convinzioni, l’induzione delle donne alla schiavitù sessuale, e l’insensata distruzione degli artefatti storici. Di...