domenica, 22 Dicembre, 2024

Maria Sole Sanasi d'Arpe

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Considerazioni inattuali

Le maschere dell’arrivismo. Uno, nessuno, centomila Olesya

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Con l’avvicendarsi di una fine forse già scritta dal principio nella grottesca epopea della ragazza russa Olesya, una sensazione di inerme arrendevolezza ci ha colto sopiti di fronte ad un sempre più illogico rigurgito di informazioni; amareggiati come siamo dalla commistione tra la comprensione per la povera madre di Denise Pipitone e il disgusto per aver assistito a questo spettacolo...
Cultura

Lo spirito giovane del passato

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Se bisogna essere un mare per accogliere in sé un fiume inquinato e mantenere intatta la propria purezza, come scriveva Nietzsche nella sua opera Così parlò Zarathustra – è necessario far sì che lo spirito si conservi giovane ed altrettanto autentico, che ci si ricordi di quella scintilla di entusiasmo che abita ogni gioventù – così come fa ogni giorno...
Considerazioni inattuali

Nuovo dizionario di demerito

Maria Sole Sanasi d'Arpe
 La società del consumismo ci ha insegnato che tutti possono avere tutto quanto sognano di avere, che ogni desiderio può – anzi deve – diventare realtà; malgrado e nonostante tutto. Chiunque può pare infatti il motto indiscusso del trentennio – ma ci si dimentica troppo spesso che “avere” ed “essere” non vadano di pari passo: e non significheranno mai lo...
Considerazioni inattuali

La caduta degli dei pregiudizi

Maria Sole Sanasi d'Arpe
In seguito al clamore suscitato dall’arcinota ed arciattesa intervista concessa da Meghan Markle, suo figlio Archie (appunto), sua figlia prossima nascitura ed Harry Windsor (impossibile non citarlo per ultimo in una condizione di cui pare più ostaggio che soggetto) ad Oprah Winfrey – anche chi di questioni del genere non si è mai occupato, stavolta non ha proprio potuto farne...
Considerazioni inattuali

L’Odierno Arretrato: la società degli odiatori da “Umano, troppo umano” di Nietzsche ad oggi

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Nel sistema dell’odio sociale, l’unico merito lo soddisfa la rabbia: lo stesso livore di quegli italiani che “odiano tutti e sono da sempre disposti a scannarsi” di cui scriveva Giampaolo Pansa. Nella società del tutti contro tutti qualsiasi canone aderente allo spessore, alla capacità, allo stesso merito muore insieme con il ri-sentimento di gratuità che lo accompagna. E di solito...
Considerazioni inattuali

Scienza di vita 

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Una discontinuità netta si è prodotta nella storia dell’Europa: un incendio – latente nel periodo Romantico – e divenuto epoch-machend (epocale) con Nietzsche, sradicante dalla sua origine greca l’intera civiltà europea e la missione che ne scaturiva; non soltanto la comprensione e predicazione esatta di tutte le dimensioni dell’essente, ma la razionalizzazione delle stesse forme della nostra vita. La “vita...
Attualità

Apologia dei troppo furbi e dei cretini di ogni età

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Nel brano L’anno che verrà Lucio Dalla si auspicava, scrivendolo al suo amico destinatario di un’immaginaria lettera, che per l’anno nuovo sarebbero spariti “i troppo furbi e i cretini di ogni età”. Forse quel suo desiderio non si è mai avverato e mai si avvererà; ma non era un caso in quella canzone – e non lo è mai stato...
Cultura

La resistenza della poesia

Maria Sole Sanasi d'Arpe
La poesia è una combattente. Una di quelle che resiste: percorre ed oltrepassa periodi storici, correnti, movimenti, evolvendosi nella forma e mai rinunciando alla sua natura; si rigenera senza arrendersi, senza mai perire. È il modo insieme più diretto e pure ermetico per trasmettersi, indagando sé stessi, gli altri, il reale e l’irreale. E tanti sono i suoi baluardi quanti...
Considerazioni inattuali

La pena che salva

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Provare pena per le miserie umane, per la pochezza interiore quando la vediamo nell’altro, non significa condannarla – ma neppure avallarla. Tendiamo sempre a ritenere la pena come un sentimento riconducibile ad una condizione di superiorità rispetto al prossimo, di snobismo. E mi pare invece semplicemente paradossale pensare che una sensazione come la pena si possa in qualsiasi modo identificare...
Considerazioni inattuali

Asini insipienti

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Si chiama asino sapiente, colui o colei che sa ma è come se non sapesse, che sa senza capire – quante siano le cose che studi o ripeta in un solito, vuoto esercizio di memoria; eppure non possiede alcuno spessore, nessun pensiero, nessuna forma di personale proairesis. Dunque l’asino semmai è ignorante, direte voi. E no, perché è proprio in...