Si inaugura domani alle ore 17.30, nei Porticati del Conservatorio nazionale Santa Cecilia (via dei Greci, 18, Roma), ISBN Dante e altre Visioni, di Corrado Veneziano.
Dopo le parziali anteprime italiane (a Firenze alla Biblioteca Nazionale, e a Bari per le giornate del FAI), e soprattutto dopo le numerose presenze internazionali (dal Municipio di Los Angeles al Museo statale Ossolinski di Breslavia, dal Teatro Nazionale di Bucarest al Ministero degli Esteri di Algeri, e altro), la mostra viene presentata per la prima volta nella sua integralità, con le 33 opere che la compongono. Si tratta di lavori su tela di medie e grandi dimensioni, realizzati da Corrado Veneziano, unico progetto di un artista vivente dell’ampio programma ministeriale Dante 700.
ISBN Dante e altre Visioni, si apre con il saluto del Direttore del Conservatorio Roberto Giuliani e di Francesca Barbi Marinetti, critico d’arte, presidente della società D.d’Arte e coordinatrice del progetto, che cura la mostra insieme con Niccolò Lucarelli e Raffaella Salato. La mostra si avvale del Patrocinio del MIC-Ministero della Cultura, del Comitato Dante700, del Conservatorio Santa Cecilia, dell’ICAS (Intergruppo parlamentare Cultura Arte Sport). Il lavoro di Veneziano è tutto imperniato sulla Divina Commedia. E l’artista, indugiando anche sul figurativo, rilegge le Cantiche di Dante attraverso i codici algoritmici della contemporaneità.
Nelle sue opere, in particolare, Veneziano riprende il suo pregresso lavoro sugli ISBN letterari e dispone trentatré (o trentaquattro, per l’Inferno) linee tra loro parallele che si fanno di volta in volta graffi, tende, colonne, e poi righe, tratti e segni elegantissimi su cui in alto campeggiano le parole di Dante e delle sue terzine. In altre tele, l’artista valorizza invece un altro codice, l’alfabeto Morse, fatto di linee e punti, già presenti nella ricerca pittorica a partire da Kandinskji, e carichi di implicazioni ritmiche, orali e musicali. In altri quadri, infine, vengono restituite suggestioni e parole di grandi autori del Novecento (Eliot, Pound, Borges) orgogliosamente e dichiaratamente debitori della poetica dantesca. L’appuntamento romano è arricchito dalla presenza di tre abiti dedicati a figure femminili della Commedia, realizzati dalla stilista e costume designer Regina Schrecker. ISBN Dante e altre Visioni avrà un ulteriore, ampio respiro internazionale perché dopo la tappa di Roma, importanti istituzioni culturali estere ospiteranno una significativa selezione del ciclo pittorico, fra cui la Galleria Art-Imena di San Pietroburgo, la Galleria nazionale di Lanzhou, in Cina, la Biennale Artemidia di Sofia, la Galleria comunale di Parigi Espace en Cours, e la Fondazione della Camara de Comercio Italo-paraguaya di Asunción, che promuove la cultura italiana in Paraguay e in America Latina. Il Catalogo, con i contributi critici di Francesca Barbi Marinetti, Niccolò Lucarelli, Raffaella Salato, è edito da Il Sextante di Mariapia Ciaghi, che, con Niccolò Lucarelli, ha curato i rapporti internazionali del progetto. La mostra, a ingresso gratuito, è visitabile tutti i giorni feriali, dalle 9 alle 19, fino a sabato 3 luglio.