La Festa della Repubblica si trasforma, ancora una volta, in un’opportunità d’oro per il turismo italiano. Secondo un’indagine realizzata da Tecnè per Federalberghi, saranno ben 14,9 milioni gli italiani che approfitteranno del ponte del 2 giugno per concedersi una breve vacanza. Il dato più rilevante? Il 92,4% resterà entro i confini nazionali, a testimonianza di una rinnovata voglia di Italia, tra relax, arte e natura. La scelta delle destinazioni premia, ancora una volta, il mare italiano, preferito dal 41,1% dei vacanzieri. Seguono le città d’arte (27,8%), la montagna (15,6%), i laghi (6,8%) e le località termali (5,9%). Oltre la metà dei viaggiatori non supererà i confini della propria regione di residenza, puntando su località di prossimità facilmente raggiungibili.
Anche all’estero, il turismo breve premia le grandi capitali europee, che attirano il 93,2% di chi sceglierà mete internazionali.
Un viaggio breve, ma ricco
Il ponte lungo – reso possibile dal fatto che il 2 giugno cade di lunedì – rappresenta un vero e proprio assaggio d’estate, con una permanenza media di 3,6 giorni. La spesa pro capite si attesta sui 470 euro, con una spesa complessiva stimata in 7 miliardi di euro. La distribuzione del budget rivela un focus sull’esperienza: il 29,1% sarà destinato alla ristorazione, il 21,7% ai trasporti, il 18,4% all’alloggio e il 12,8% allo shopping. Ma l’inflazione continua a pesare: oltre la metà dei vacanzieri ha adattato i propri piani in funzione dei rincari.
Le preferenze per il soggiorno premiano la varietà dell’offerta italiana: il 24,4% sceglierà alberghi o villaggi turistici, seguiti da case di parenti o amici (24,2%), bed & breakfast (22%), case di proprietà (15,2%) e residence (4,5%).
Auto, passeggiate ed eventi enogastronomici
Sul fronte degli spostamenti, domina l’utilizzo dell’auto privata (75%), seguita da aereo (18,1%) e treno (4,4%). Il picco delle partenze è atteso per venerdì 30 maggio (60,3%), seguito da sabato 31 maggio (34,3%). Le attività più gettonate saranno le passeggiate (68,9%), seguite da eventi enogastronomici (36,9%), escursioni (35,8%), visite a musei o mostre (22,3%) e spettacoli musicali (21,2%).
“Il fatto che quasi 15 milioni di italiani si metteranno in movimento per godersi una seppur breve pausa legata alla Festa della Repubblica – ha dichiarato Bernabò Bocca, Presidente di Federalberghi – sembra davvero sancire un ritorno al meglio del turismo italiano. È un segnale importante, che evidenzia il desiderio di viaggiare, anche scegliendo mete di prossimità”. Bocca ha sottolineato anche il ruolo crescente delle strutture alberghiere, scelte da circa un quarto dei viaggiatori: “È un bel segnale per il nostro settore, che continua a evolversi per rispondere alle nuove esigenze dei clienti”.
Il nuovo profilo del viaggiatore italiano
Secondo Bocca, “il viaggiatore italiano post-pandemia è più attento, esigente e consapevole. Cerca qualità, accessibilità, sostenibilità e innovazione. Ecco perché è fondamentale che il nostro sistema turistico sia pronto a raccogliere questa sfida, per offrire esperienze sempre più personalizzate e contemporanee”. Non tutti, però, potranno godersi il ponte: tra chi ha scelto di non partire, il 35,6% lo fa per ragioni economiche, mentre il 21,9% per motivi familiari.
