È pronta per l’approdo in Aula la proposta avanzata dal Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, per rafforzare al massimo i controlli e le certificazioni antimafia su tutte le imprese coinvolte nella realizzazione del Ponte sullo Stretto. Lo annuncia una nota ufficiale della Lega, che sottolinea come l’obiettivo sia replicare il “modello Genova”, adottato con successo nella ricostruzione del ponte Morandi, ma anche già sperimentato per Expo e le Olimpiadi. Il piano prevede l’estensione sistematica delle verifiche antimafia a ogni livello: appalti, forniture, subappalti e servizi. Una misura che, secondo il ministero, coinvolgerà migliaia di imprese e oltre 100 mila lavoratori.