mercoledì, 25 Dicembre, 2024
Esteri

Da Biden 500 missili antiaerei prima di fine mandato. Kiev: preparativi per incontro Trump-Zelensky

Consigliere del tycoon: “La Crimea è persa”. Ma lo staff lo sconfessa. Droni russi su Odessa, danni ingenti

La riconquista della penisola è un obiettivo irrealistico e soprattutto “non è un obiettivo degli Stati Uniti”. Un consigliere del presidente americano eletto, Bryan Lanza ha detto alla Bbc, che la prossima amministrazione si concentrerà sull’obiettivo di raggiungere la pace in Ucraina piuttosto che su quello di mettere Kiev in condizione di riprendere i territori conquistati dalla Russia.

Donald Trump si aspetta da Volodymyr Zelensky “una visione realista per la pace” in Ucraina. “E – ha avvertito Lanza – se il presidente Zelensky verrà al tavolo dicendo, possiamo solo avere la pace con la riavendo la Crimea, dimostrerà di non essere serio. La Crimea è andata”. ”Se questa è la sua priorità, riavere la Crimea e far combattere i soldati americani per riavere la Crimea, se la sbrighi da solo”, ha ammonito Lanza. ”Quello che diremo all’Ucraina è: sapete cosa vedete? Cosa vedete come una visione realistica per la pace. Non è una visione di vittoria, ma una visione di pace. E iniziamo a parlare onestamente”, ha concluso. Subito l’ufficio di transizione presidenziale di Donald Trump ha preso le distanze: “Bryan Lanza era un collaboratore della campagna elettorale ma non lavora per il presidente Trump e non parla a suo nome”.

Preparativi per incontro tra Trump e Zelensky

Secondo il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiha, l’ultima conversazione telefonica tra il presidente Volodymyr Zelenskyy e il neoeletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dimostrato un dialogo consolidato. Ora i rispettivi team inizieranno i preparativi per un loro incontro di persona. Durante la conferenza stampa tenuta con Josep Borrell a Kiev Sybiha lo ha affermato: “Un dialogo tra il presidente Zelenskyy e il presidente Trump è già stato stabilito. E la prontezza con cui si e svolta la conversazione telefonica è la prova del dialogo diretto già esistente tra i capi di Stato. Naturalmente, sono stati discussi possibili futuri contatti a livello di leader. È stato concordato che le équipe inizieranno il lavoro preparatorio pratico per l’organizzazione dell’incontro”.

Biden manda 500 missili a Kiev

È previsto nelle prossime settimane l’arrivo in Ucraina di oltre500 intercettori per il sistema di difesa missilistico Patriot e per il National Advanced Surface-to-Air Missile System, o NASAMS, inviati dal Pentagono in risposta ai crescenti attacchi missilistici e con droni russi. Secondo un alto funzionario dell’amministrazione Biden, citato dal Wall Street Journal, l’esito elettorale ha innescato uno sprint finale per le forniture all’Ucraina prima dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, e tali spedizioni dovrebbero soddisfare le esigenze di difesa aerea dell’Ucraina per il resto dell’anno.

Sabato l’amministrazione ha detto che avrebbe inviato “un piccolo numero di appaltatori” per aiutare l’Ucraina a riparare e mantenere gli F-16 e altri sistemi. Gli appaltatori arriveranno nei prossimi mesi e lavoreranno lontano dalle linee del fronte. Ancora ad agosto, l’amministrazione Biden aveva respinto tale iniziativa, ma da allora un numero sempre maggiore di sistemi è diventato inutilizzabile a causa della mancanza di personale qualificato in grado di ripararli o sottoporli a manutenzione. “Garantire che questi sistemi d’arma rimangano in grado di svolgere la loro missione e’ fondamentale per la difesa dell’Ucraina dall’aggressione russa”, ha affermato il Pentagono in una nota.

Diversa la questione per i missili ATACMS, con una gittata di oltre 300 chilometri, che consentirebbero di effettuare attacchi ben dietro le linee del fronte russo. Il Pentagono e’ stato riluttante a inviare altri ATACMS, sostenendo che la Russia ha spostato aerei e altri obiettivi di valore fuori dalla portata. L’amministrazione Biden si e’ rifiutata di consentire alle forze ucraine di usare i missili per colpire la Russia stessa. Il Segretario alla Difesa Lloyd Austin ha respinto una recente richiesta del Presidente Volodymyr Zelensky di dare priorita’ alla consegna dell’ATACMS ucraino rispetto ad altri acquirenti, secondo due funzionari statunitensi e un consigliere del governo ucraino. Rompere accordi di lunga data con altri clienti sarebbe “chiedere troppo”, ha detto Austin a Zelensky, secondo uno dei funzionari.

Borrell: “Verso 15esimo pacchetto di sanzioni contro Mosca”

L’Alto rappresentante della politica estera dell’Unione Europea Josep Borrell ha confermato che l’Ue sta preparando un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca. “Sì, siamo al 15° pacchetto di sanzioni contro la Russia, e dobbiamo rafforzare le misure contro l’elusione di queste sanzioni perché la Russia non può produrre senza chip stranieri e altri componenti – ha dichiarato Borrell in conferenza stampa da Kiev – Quindi, dobbiamo usare le sanzioni per isolare la capacità industriale della Russia dai componenti che deve importare dal resto del mondo”.

Mattarella: Cina si adoperi per porre fine all’aggressione russa

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una lectio magistralis all’università di Pechino ieri ha dichiarato: “Desidero esprimere l’aspettativa che [la Cina] faccia uso della sua grande autorevolezza sul proscenio internazionale per ribadire la sua tradizionale posizione a sostegno delle norme di convivenza della comunità internazionale, adoperandosi per porre termine alla brutale aggressione russa all’indipendenza e alla integrità territoriale dell’Ucraina, primo passo per una pace giusta sulla base dei principi della Carta delle Nazioni Unite”.

A San Benedetto del Tronto l’addio a Massimiliano Galletti, il volontario morto per assistere Kiev

Si sono celebrati ieri pomeriggio nella Cattedrale Madonna della Marina, a San Benedetto del Tronto, i funerali di Massimiliano Galletti, il paramedico volontario morto a Kiev un mese fa, dopo essere stato raggiunto dalle schegge di una granata lanciata da un Rpg. Tra i tanti che hanno partecipato, anche diversi cittadini ucraini, alcuni dei quali con la bandiera del proprio Paese. Sulla bara, insieme ai fiori, anche l’elmetto usato per le operazioni di soccorso. Galletti, 59 anni, ex dipendente comunale, svolgeva servizio di assistenza ai combattenti al fronte nei pressi di Kiev ed è il primo italiano morto a causa del conflitto russo-ucraino; era stato ricoverato in gravissime condizioni in un ospedale della capitale ucraina, dove è morto l’1 novembre scorso. “Aurora, tuo padre è un eroe e lo ha dimostrato decidendo di partire per un paese in guerra per aiutare le persone – ha detto don Romualdo Scarponi nell’omelia, rivolgendosi alla figlia di Galletti -: ai fratelli che ha incontrato ha donato il suo cuore”.

Odessa, un morto e 13 feriti in attacco russo

Una donna è morta e altre 13 persone sono rimaste ferite, tra cui due bambini, in un attacco con droni delle forze russe che nella notte ha colpito la città di Odessa, nel sud dell’Ucraina. Lo ha reso noto l’ufficio del procuratore regionale. Nell’attacco sono stati danneggiati due grattacieli, diversi edifici residenziali privati e i magazzini di un’azienda. Sono state avviate indagini su sospetti crimini di guerra, ha dichiarato l’ufficio del procuratore.

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Giulia Catone

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