giovedì, 19 Dicembre, 2024
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Vent’anni senza Murolo: a Montecitorio la conferenza stampa dedicata all’artista napoletano

Presso la Sala Stampa della Camera dei deputati dal “M Espedito de Marino”, Associazione “AGLAIA” e la “Scuola della canzone Napoletana (Fondata da Murolo e De Marino il 7 novembre 1999 a Scafati) è stata organizzata per lunedì 27 novembre alle ore 11.30 una conferenza stampa per commemorare il ventesimo anniversario della morte dell’inimitabile “Chansonier Napoletano” Roberto Murolo. Durante l’evento della durata di circa un’ora, si parlerà dell’artista napoletano, dei progetti realizzati nel corso della sua vita e della Canzone Napolana d’Autore. Tra i relatori che parteciperanno alla Conferenza Stampa Denis Nesci (Parlamentare europeo), Francesco Lupo (Generale dell’esercito e Presidente del Comitato Scientifico culturale del premio “Giovanni Paolo II”), Diego Cantore (Docente Ricercatore, Dottorato presso l’Università di Salerno), Gianni Bodin (Cav. Uff. Delegato per il Veneto del premio “Giovanni Paolo II”) e Padre Giovannino Fabiano (Direttore spirituale del Premio). In occasione dell’evento dedicato di Murolo sarà celebrata anche la XIX edizione del Premio internazionale “Giovanni Paolo II”, dove verranno ricordate anche le interpretazioni religiose ispirate anche al Santo Pontefice che il canzoniere napoletano ha realizzato accompagnato dalla chitarra di De Marino.

Gli inizi

Era il 13 marzo 2003 quando ci lasciava uno dei più importanti protagonisti della storia musicale napoletana. Se oggi esistono progetti musicali in lingua partenopea come “Nu Genea” oppure “Geolier”, si deve a questo grandissimo artista di via Cimarosa 25. Figlio di Lia Cavalli e del poeta Ernesto Murolo, dal dopoguerra al 1960 è stato indubbiamente uno dei protagonisti della Napoli che suonava a Sergio Bruni e Renato Carosone. In quel tempo Murolo fu il protagonista del progetto musicale “Mida Quartet”, un repertorio di canzonette ritmate ispirato al gruppo jazz americano Mills Brothers che riscosse un grande successo. Dal 1938 al 1946 il canzoniere napoletano si è esibito insieme ai compagni di palco Enzo Diacova e Alberto Arcamone nei teatri e nei locali in Germania, Grecia, Bulgaria, Spagna e Ungheria, proponendo al pubblico un repertorio musicale sia internazionale che di stampo italiano. Al rientro in Italia Murolo iniziò la sua carriera da solista di grande successo, riscrivendo molti classici della canzone napoletana e adattandoli al suo stile “crooner”.

“Ottantavoglia di cantare”

e Sanremo Dal 1969 Murolo ha inciso 4 album monografici dal tiolo “I grandi della canzone napoletana” e a metà degli anni Settanta si cominciò a dedicare esclusivamente all’attività concertistica. Tornò ad incidere nel 1992 quando in occasione del suo ottantesimo compleanno usci “Ottantavoglia di cantare” dove sono presenti i duetti “Don Raffae” con Fabrizio de Andrè e “Cu’mme con Mia Martini. In quel disco Murolo interpretò anche “Cercanno ‘nzuonno” con Gragnaniello ,”Na tazzulella ‘e cafe” con Renzo Arbore e “Bata ‘na Notte” con Peppino di Capri”. Nel 1993 Murolo si esibì a Sanremo con la canzone “L’italia è bbella” insieme a Mia Martini e Gragnaniello e nello stesso anno partecipo al Concertone del Primo Maggio in duetto con Fabrizio De Andrè. Nel 1995 fu nominato dall’allora Presidente della Repubblica Luigi Scalfaro grande ufficiale della Repubblica per i suoi meriti artistici e nel 2002 gli fu conferita dal Presidente in carica Carlo Azeglio Ciampi la nomina a cavaliere di gran croce. Murolo nella sua carriera da musicista, invece, non ha ricevuto molti riconoscimenti se non quello del premio alla carriera consegnato da Pippo Baudo al Teatro Ariston durante l’edizione di Sanremo Del 2002. Riconoscimenti che sono stati sicuramente meno di quanto ne avrebbe meritati un artista che ha risvegliato l’anima musicale della propria città.

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