giovedì, 19 Dicembre, 2024
Cultura

Palazzo Lanza di Trabia in Calabria torna al suo antico splendore

Grazie alle attività di valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’Agenzia del Demanio, un bellissimo edificio settecentesco dello Stato è tornato al suo antico splendore. Palazzo dei Principi Lanza di Trabia a San Nicola Arcella in provincia di Cosenza, affidato in concessione per 20 anni alla società cosentina Fabiano Hospitality S.r.l., è diventato una dimora di lusso dove soggiornare e godere del panorama della costa affacciata sul Tirreno. A seguito di un bando pubblicato dal Demanio nell’ambito delle iniziative dei Progetti a Rete di recupero e riuso del patrimonio pubblico, non strumentale, e di valore culturale, la Fabiano Hospitality ha investito oltre un milione di euro per la ristrutturazione del Palazzo a fronte di un canone di concessione di 30 mila euro annui.

Residenza estiva dei signori di Scalea

Lo storico edificio, il cui progetto di recupero è rispettoso della struttura originaria secondo principi di riuso ed eco sostenibilità, è composto da ben cinque suite, una libreria, da un’area di ristorazione, da un centro di cura e benessere e da diversi spazi dedicati alle attività di promozione del territorio calabrese come l’arte, la cultura e l’enogastronomia. Palazzo dei Principi di Lanza, costruito alla fine del XVIII secolo, rappresentava la residenza estiva dei signori di Scalea, la famiglia Spinelli, nobile famiglia che, oltre ad essere famosa per diverse importanti personalità tra grandi feudatari, uomini politici, militari e religiosi, è conosciuta per le opere letterarie del Principe Francesco Maria Spinelli.

Panorama mozzafiato

La posizione del Palazzo garantisce un panorama che consente la vista da Punta degli Infreschi nel Cilento, nel Golfo di Policastro, fino a Capo Scalea nell’alto Tirreno cosentino. In accordo con il Comune di San Nicola Arcella, oggi Palazzo Lanza è rinato grazie ai Progetti dell’Agenzia del Demanio; si tratta di beni dello Stato e di altri Enti, indirizzati a percorsi di valorizzazione economica, sociale e culturale, affidati a privati che si fanno carico del loro riuso. Fino ad ora l’Agenzia del Demanio ha assegnato in concessione 48 immobili secondo criteri che premiano i progetti innovativi in grado di ripensare l’uso del patrimonio pubblico non utilizzato, assicurandone la tutela e la funzione attraverso nuove attività legate al rilancio del territorio.

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Redazione

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