5 italiani su 100 hanno guidato sotto l’effetto dell’alcol, assumendo due o più unità alcoliche un’ora prima di mettersi alla guida e la quota di giovanissimi in stato di ebbrezza rimane preoccupante con il 3% degli intervistati tra i 18 e i 21 anni che ha dichiarato di aver guidato dopo aver consumato bevande alcoliche. Sono alcuni dei dati contenuti nell’aggiornamento sulla sicurezza della sorveglianza di popolazione “PASSI” pubblicato dall’Istituto Superiore della Sanità. La guida sotto l’effetto dell’alcol è in ogni caso più frequente nella fascia d’età 25-34 anni e tra le più esposte al fenomeno sono le Regioni settentrionali.
Tuttavia, sono meridionali le due Regioni con il numero maggiore di persone che riferiscono di guidare sotto l’effetto dell’alcol, ovvero la Calabria e il Molise. La riduzione di queste percentuali nel biennio 2020-2021 è stata causata probabilmente dalle misure di contenimento per il contrasto alla pandemia di Covid-19, con la chiusura dei locali e la riduzione delle occasioni di incontro e socialità (quindi del consumo di alcol fuori casa). L’aggiornamento rivela anche che più di un terzo degli intervistati dichiara di usare sempre la cintura posteriore quando viaggia in auto. L’uso del casco in motocicletta/motorino sembra ormai una pratica consolidata: circa il 97% degli intervistati, che nei 12 mesi precedenti l’intervista hanno viaggiato su una moto come guidatori o passeggeri, dichiara.