L’infezione da Clostridium difficile è la principale causa di diarrea nosocomiale e può’ essere causa di colite con complicanze severe come il megacolon, perforazione intestinale, shock, fino alla morte.
I degenti ospedalieri, soprattutto anziani, sono particolarmente esposti alla colonizzazione batterica da Clostridium difficile e alla eventuale conseguente patologia, che si manifesta a causa della produzione da parte del microrganismo di tossine che si legano a recettori delle cellule della mucosa intestinale determinando flogosi e diarrea.
Nell’ultima decade, le problematiche legate all’infezione da Clostridium difficile sono aumentate a causa di una maggiore diffusione in ambito ospedaliero e della comparsa di nuovi ceppi più virulenti. A queste tematiche è dedicato il meeting di oggi “Clostridium difficile day: il modello Gemelli.
Ottimizzazione del percorso diagnostico-terapeutico di una infezione emergente” presso l’Aula Brasca della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.
Il meeting è presieduto dagli esperti del Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS Giovanni Cammarota, UOC Medicina interna e Gastroenterologia e docente di Gastroenterologia presso l’Università’ Cattolica e da Antonio Gasbarrini, direttore dell’Area Gastroenterologia e Oncologia Medica e ordinario di Gastroenterologia all’Università’ Cattolica. Obiettivo del meeting è quello di affrontare temi in relazione alla patogenesi della colite da Clostridium difficile (la disbiosi intestinale), alla variabilità delle manifestazioni cliniche, alla ottimizzazione della diagnosi e della cura e a indicare nuovi possibili scenari di assistenza medica.
“Negli ultimi anni – afferma il professor Cammarota – è stato implementato presso Il Gemelli un percorso clinico assistenziale dedicato ai pazienti con infezione da Clostridium difficile, con l’obiettivo primario di migliorare la qualità dell’assistenza, garantire la presa in carico assistenziale del paziente nelle varie fasi di un percorso integrato e di qualità, ridurre i tempi dell’iter diagnostico terapeutico, ottimizzare la qualità delle cure prestate”.
In particolare, il Percorso clinico assistenziale del Policlinico Gemelli, dedicato al paziente con infezione da Clostridium difficile, che affronta un problema di salute che sta destando molta attenzione ed acquisendo sempre maggiore rilevanza, anche per le sue notevoli ripercussioni dal punto di vista socio-assistenziale ed economico, è presentato da Antonio Giulio de Belvis, direttore UOC Percorsi e Valutazione Outcome Clinici del Gemelli. “Il meeting si propone anche di dettagliare i risultati di tale impostazione clinico-terapeutica che, in ultima analisi, risponde a specifici bisogni di salute”, conclude Cammarota.