
Una vita, la sua, interamente spesa a servizio della politica. Il suo impegno iniziò nel 1994, a soli 25 anni, quando aderì convintamente al progetto di Forza Italia di Silvio Berlusconi, cui restò sempre fortemente legata. Più volte parlamentare ed esponente di Governo, in qualità di sottosegretaria al ministero della Giustizia nel secondo e nel terzo Governo Berlusconi e sottosegretaria al ministero del Lavoro nel Governo Letta, alla fine del 2019 accettò la candidatura alla presidenza della Regione Calabria per il centrodestra, ottenendo un largo consenso, il 55,2%, contro il 30,14% raggiunto dal candidato del centrosinistra.
Alla Sala Zuccari del Senato, il saluto commosso della presidente Casellati – “Cara Jole, per noi sei uno straordinario esempio di coraggio” -, del viceministro Pichetto Fratin e di tanti altri colleghi e amici, che ne hanno ricordato la passione, la serietà, la competenza, la gentilezza. Ma soprattutto quel suo sorriso, che l’ha accompagnata anche durante la lunga lotta contro la malattia. “Potessi riassumere con una parola la vita di Jole Santelli, direi che la sua è stata una vita di testimonianza, la tipica militante della Forza Italia delle origini. Jole aveva un carattere solare, non l’ho mai sentita cedere al pettegolezzo, mai reagire duramente alla denigrazione che, a tutti quelli che fanno politica, capita di dover subire”, le parole affettuose dell’ex presidente del Senato, Marcello Pera, suo compagno di tanti anni di impegno politico.