Un report e un concorso fotografico per illustrare e spiegare come sono cambiate le spiagge italiane. È l’iniziativa di Legambiente a cui si potrà partecipare inviando foto e documenti entro il 31 dicembre.
“Il nostro patrimonio vista mare sta cambiando”, scrive nella presentazione della iniziativa Legambiente, “Quasi il 50% delle coste sabbiose nazionali è attualmente soggetto a erosione, un fenomeno che negli ultimi 50 anni si è mangiato 40 milioni di metri quadrati di spiagge.
Legambiente ha elaborato un quadro dell’evoluzione dell’erosione delle nostre coste tra il 1970 e il 2020 e un’analisi di questo vero e proprio disastro ambientale, paesaggistico, economico e sociale”.
Un cambio della morfologia dovuto principalmente all’impatto dell’uomo.
“Le cause principali”, sottolinea Legambiente, “sono da attribuire ai cambiamenti molto rilevanti introdotti negli ultimi decenni sulle coste dal consumo di suolo. Con il rischio che i mutamenti climatici inaspriscano ancora più drammaticamente il fenomeno”.
Per analizzare e monitorare questi fenomeni e in generale tutti quelli che riguardano i litorali è attivo il portale dell’Osservatorio Paesaggi Costieri promosso da Legambiente, con il supporto scientifico di ricercatori e docenti di diverse università italiane e di enti di ricerca.
“Una delle prime iniziative”, scrive ancora Legambiente, “messe in campo dall’Osservatorio è il concorso fotografico ‘Erosioni’, per comprendere i processi avvenuti lungo le coste, gli interventi realizzati, le trasformazioni che hanno interessato manufatti, porti e paesaggi costieri, attraverso racconti fotografici che mettano in evidenza i cambiamenti e il rapporto con il mare”.
La partecipazione al concorso è gratuita e aperta a professionisti e dilettanti, di ogni età e nazionalità.
“I concorrenti”, ricorda l’associazione ambientalista, “devono presentare, entro il 31 dicembre 2020, un progetto di racconto fotografico composto da un massimo di 5 immagini legate tra loro secondo un criterio scelto dall’autore”.