Si è spento all’età di 91 anni Lucio Villari, uno degli storici più autorevoli del dopoguerra italiano. A darne notizia sono stati i familiari, con un commovente messaggio pubblicato dal nipote Francesco sui social: “Zio Lucio non c’è più. L’ultima colonna portante della nostra famiglia ci ha lasciati a poche settimane dalla scomparsa dell’amata sorella, la nostra meravigliosa Mirella”. Parole che testimoniano non solo il valore accademico e culturale di Villari, ma anche l’affetto profondo che lo legava ai suoi cari. Nato nel 1933 a Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria, Villari ha dedicato la sua vita allo studio della storia, diventando docente di storia contemporanea presso l’Università degli Studi Roma Tre. Con una carriera lunga e prestigiosa, ha pubblicato numerosi saggi sulla storia dal Settecento al Novecento, analizzando con particolare attenzione le idee e la vita sociale del mondo occidentale in quei secoli.
La sua attività di divulgazione si è estesa anche ai quotidiani, con collaborazioni di rilievo, in particolare con ‘La Repubblica’. Ma Villari non è stato solo uno storico: nel 1986 ha curato la riduzione, l’adattamento teatrale e la regia delle ‘Lettere persiane’ di Montesquieu, portando in scena un classico dell’Illuminismo con un cast di primo livello e musiche di Jean-Philippe Rameau. L’opera venne rappresentata nel mese di febbraio, al Ridotto di Venezia, durante il Carnevale.
Politica
Il suo impegno culturale si è intrecciato anche con la politica: nel 1999 si è candidato alle elezioni europee nella circoscrizione ‘Italia centrale’ con la lista ‘I Democratici’ di Romano Prodi. Numerosi i riconoscimenti ottenuti nel corso della sua carriera: nel 2001 ha ricevuto il Premio Estense per il volume Niccolò Machiavelli, mentre nel 2011 si è aggiudicato il Premio Benedetto Croce per Bella e Perduta. L’Italia del Risorgimento. Alla notizia della sua scomparsa il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il suo cordoglio con un messaggio ai familiari: “Sono addolorato per la scomparsa di Lucio Villari, studioso insigne e fine intellettuale, riferimento di generazioni di storici, uomo di grande cultura, capace di coniugare rigore scientifico e passione per la democrazia e la giustizia. Ai suoi familiari rivolgo sentimenti di vicinanza e di cordoglio”.