Circa 42 vittime e milioni di persone sono rimaste senza elettricità nel sud-est a causa dell’uragano Helene. Nella regione di Big Bend, in Florida, la tempesta è arrivato come categoria 4, la più potente mai registrata nella zona, con impatti sia sulla penisola che sulla parte orientale dello Stato. Il National Hurricane Center ha riferito che in alcune aree i livelli dell’acqua hanno superato i 4,5 metri sopra il livello del suolo. A Perry, Florida, le autorità avevano esortato i residenti a scrivere le proprie generalità sul corpo per facilitare l’identificazione in caso di emergenza. “Stiamo iniziando a vedere cosa ci aspetta e cosa dovremo affrontare – ha dichiarato il capo della polizia Jamie Cruse – Il mio unico rammarico è di non essere stato abbastanza deciso nel dire alla gente di evacuare le aree soggette a inondazioni. Spero che non ci siano grandi perdite di vite umane”. Secondo poweroutage.us, più di 4,3 milioni di persone hanno subito interruzioni di corrente in South Carolina, Georgia, Florida, North Carolina e Virginia. La Florida Power & Light Company ha ripristinato l’elettricità a 460.000 clienti, oltre il 65% del totale. Un portavoce ha affermato che la compagnia non sa quanto tempo ci vorrà per ripristinare l’energia per le 214.000 persone ancora senza elettricità finché le squadre non potranno esaminare i danni. Duke Energy Florida ha dichiarato di aver ripristinato la corrente a circa 198.000 clienti, mentre oltre 402.000 sono ancora senza elettricità. Il presidente Joe Biden ha approvato le richieste di dichiarazione di emergenza, consentendo l’assistenza federale a Georgia, Florida, Alabama, North Carolina e South Carolina, e ha ordinato l’invio di oltre 1.500 dipendenti federali nella regione. Deanne Criswell, responsabile della gestione delle emergenze federali, si recherà in Florida per valutare i danni e incontrare le autorità statali e locali.
