lunedì, 1 Luglio, 2024
Lavoro

Lavoratori dello spettacolo, al via le domande per l’indennità di discontinuità

L’Inps ha reso noto che è da ora possibile richiedere l’Indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo. Con il Decreto legislativo n. 175 del 30 novembre 2023 (rubricato “Riordino e revisione degli ammortizzatori e delle indennità e per l’introduzione di un’indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo”) è introdotta un’indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo alla luce della specificità delle prestazioni di lavoro nel già menzionato settore e del loro carattere strutturalmente discontinuo. L’indennità di discontinuità, si legge in una nota Inps, è prevista in via strutturale e permanente con decorrenza dal 1° gennaio 2024. La domanda dovrà essere presentata entro il 30 marzo di ciascun anno. In via transitoria, lo stesso decreto legislativo prevede la possibilità, per i potenziali beneficiari della misura, di presentare la domanda riferita all’anno di competenza 2023 entro e non oltre il prossimo 15 dicembre 2023.

La domanda

A tal fine, la domanda può essere presentata in modalità telematica già in questi giorni, accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” raggiungibile a partire dalla home page del sito web dell’Istituto (www.inps.it), seguendo il percorso “Sostegni, Sussidi e Indennità” ” “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” ” selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione Strumenti ” “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”; una volta autenticati con SPID/CIE/CNS è necessario selezionare “Indennità di discontinuità a favore dei lavoratori dello spettacolo”.

Servizio di Contact Center

In alternativa al Portale web, l’indennità di cui al presente messaggio può essere richiesta tramite il servizio di Contact Center multicanale, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori). È possibile presentare domanda anche attraverso gli Istituti di Patronato. La platea dei beneficiari, i requisiti nonché la durata, il calcolo e la misura della prestazione sono definiti dallo stesso decreto legislativo n.175/2023.

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